Toni sempre più alti e violenti nella comunicazione di tutti i giorni. Una normalità che stona essendo scarna di bellezza. Ed è in questo punto che va rimesso ordine così da poter trovare soluzioni più efficaci nel contrastare la violenza sulle donne. Di questa ne è convinto il questore di Milano Giuseppe Petronzi che durante l’inaugurazione di “Una stanza tutta per sé”, luogo dedicato alle vittime di violenza aperto nel Commissariato di Legnano, ha posto l’accento sul tema del linguaggio «degenerato» e sul l’emotività il cui valore è stato «annullato». In questo contesto il dirigente del Commissariato di Legnano Ilena Romano ha spiegato l’importanza di questa stanza confortevole: «Un locale familiare, domestico, uno spazio confortevole, accogliente, che favorisca un approccio meno traumatico con gli investigatori».

A pochi giorni dalla Giornata contro la violenza sulle donne il dirigente Romano tirato le somme delle attività svolte dai suoi uomini sul territorio di Legnano. Dati che fanno pensare. Da una parte sono positivi in quanto rivelano una maggior consapevolezza da parte delle donne, dall’altra delineano un contesto sociale che va rivoluzionato sotto il profilo educativo e culturale. Proprio perché fa emergere ad ogni livello un analfabetismo emotivo e dialettico. «Dall’inizio dell’anno a ottobre a Legnano abbiamo seguito 20 delitti di violenza (8 in più rispetto al 2022) – spiega Romano -. Nel particolare sono 8 perpetrati contro un famigliare o convivente, 8 sono atti persecutori e 4 violenze sessuali. In questo contesto il Commissariato ha effettuato due arresti e registrato denunce:  sette per maltrattamenti, tre per stalking e uno per violenza sessuale. Specifico poi che sono state 63 le informative per il codice rosso e 11 gli ammonimenti notificati dal questore». A questi numeri si affianca il bilancio del procuratore capo della Procura di Busto Arsizio Carlo Nocerino, il quale ha segnalato che in un solo anno (dall’estate del 2022 a quella del 2023) la procura ha contato mille procedimento per violenza sulle donne: episodi che interessano anche la zona del Legnanese, non solo del Varesotto.Legnano, quindi, come tutte le città non è immune da questa piaga. Proprio per questo i poliziotti legnanesi hanno voluto attivare questa particolare stanza. «È un luogo prezioso – precisa Romano -. Qui le vittime di violenza di genere possono  semplicemente affidarsi a noi e alla nostra professionalità. Possono in sicurezza denunciare fatti di maltrattamenti, di stalking, di violenza. E sempre da qui partono i percorsi protetti con le realtà associative come Auser Filo Rosa».

«Dobbiamo continuare a sorprenderci ogni giorno – ha commentato il questore Petronzi -. Ci siamo assuefatti a un linguaggio violento a tutti i livelli, anche in quello politico. Siamo così abituati ai toni alti che non siamo più capaci di sentire le note basse. Quest’abitudine di rivolgerci male all’altro, significa un abbassamento dell’attenzione. È spogliazione emotiva e comunicativa. Abbiamo una marea di relazioni eppure non c’è più valore sentimentale e neppure quello dello stare insieme. L’unico verbo importante che dobbiamo tener sempre in mente è quello del fare: dobbiamo continuare ad agire usufruendo degli strumenti che abbiamo. E lo dobbiamo fare seppur i dubbi ci assalgono».

In Commissariato a Legnano “Una stanza tutta per sè”, per le vittime di violenza