Giù il capannone tra via Macallé e viale Toselli, al suo posto un nuovo supermercato
Il capannone era stato oggetto di più ordinanze di messa in sicurezza da parte del comune ed era finito anche tra i banchi del consiglio comunale
Nuovo supermercato in arrivo a Legnano tra via Macallé e viale Toselli. Nei giorni scorsi, infatti, la giunta Radice ha dato il via libera alla convenzione per la realizzazione di una media struttura di vendita da 1.260 metri quadri circa, affiancato da un edificio con destinazione produttiva di 460 metri quadri circa e corredato da 32 parcheggi e da circa 400 metri quadri di verde.
L’intervento, che potrà iniziare solo una volta completata la bonifica dell’area attualmente in corso e da ultimare entro il prossimo 10 febbraio, porterà a Palazzo Malinverni 260mila euro circa di opere di urbanizzazione entro tre anni dall’inizio dei lavori: la convenzione, infatti, accanto a verde e parcheggi, prevede anche la realizzazione di una ciclabile e di nuova illuminazione lungo il perimetro della proprietà in via Macallé, nonché la sistemazione dei marciapiedi e il rifacimento di segnaletica e parcheggi lungo la strada, la realizzazione di un attraversamento e di una pista ciclo-pedonale che si colleghi a quella in via Pirovano e la sistemazione del semaforo all’incrocio tra viale Toselli e via Pirovano e dell’aiuola su viale Toselli.
L’area dove sorgerà il nuovo supermercato negli anni è salita più volte agli onori delle cronache, ed è finita anche tra i banchi del consiglio comunale. Già nell’estate 2020, infatti, la Polizia Locale aveva segnalato la caduta di pezzi di intonaco dal muro di cinta del capannone tra via Toselli e via Macallé. I sopralluoghi degli uffici avevano poi descritto un fabbricato che presentava su tutto il muro di cinta «distacchi parziali degli intonaci dalla parete» con le relative macerie visibili sul marciapiede, e avevano rilevato come una parte del muro perimetrale fosse slegata dal resto della vicina muratura. Il tutto corredato da una copertura in «pessimo stato di conservazione» e potenzialmente a rischio crollo.
In soldoni un edificio fatiscente, che metteva a rischio l’incolumità pubblica, tanto che Palazzo Malinverni aveva deciso di intervenire con una prima ordinanza di messa in sicurezza. Un secondo provvedimento dello stesso tenore era poi arrivato tre anni dopo, quando a luglio, complice anche il maltempo, dal fabbricato erano cadute delle tegole. Tra le due ordinanze del comune c’era stato spazio per l’intervento della proprietà, che aveva demolito parte del muro perimetrale e quasi tutto l’edificio dismesso facendo piazza pulita anche della porzione di tetto in pessime condizioni che sporgeva su via Macallé. Ma anche per la presa di posizione della Lega, che spingeva per la demolizione dell’intera muratura perimentrale. Demolizione che ora arriverà, per fare posto al nuovo supermercato.
Foto in copertina da Google Earth
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