In piazza a Legnano per la pace in Palestina: “Cessate il fuoco subito”
Al presidio per il cessate il fuoco e per la pace in Palestina, promosso da diverse associazioni e partiti, oltre un centinaio di partecipanti
«Fermiamo i bombardamenti e le uccisioni di migliaia di civili in Palestina». Oltre cento persone domenica 19 novembre sono scese in piazza San Magno a Legnano per il presidio promosso da diverse associazioni e partiti per il cessate il fuoco e per la pace. Ma anche per «sottoscrivere un appello perché, come in altri Comuni, anche il consiglio comunale di Legnano si esprima sollecitando il nostro governo ad attivarsi per il cessate il fuoco e perché si creino le condizioni per le trattative di pace».
Tante le bandiere arcobaleno, insieme a quelle della Palestina, in una piazza composta per lo più da rappresentanti del mondo dell’associazionismo (da Legambiente all’Anpi), intervenuti per dire no ad ogni forma di violenza contro i civili, al di là delle parti, «perché fermare la guerra è l’unico modo per iniziare a parlare di pace, di due Stati e di disarmo». «Basta fare ammazzare persone da una parte e dall’altra, soprattutto dalla parte palestinesi – sono le parole di Luciano Lo Bianco, presidente di Uildm Legnano -. La nostra associazione sta già raccogliendo stampelle e materiali da mandare appena possibile a chi ne ha bisogno».
Presenti anche alcuni rappresentanti della comunità palestinese lombarda e alcuni cittadini di origine egiziana e marocchina. Da parte loro l’attacco al Governo israeliano è stato più forte: «Ricordiamo che Gaza e la Cisgiordania sono territori occupati dal 1967 e il diritto alla difesa è sancito dallo stato internazionale – ha detto il presidente della comunità palestinese della Lombardia Khader -: quello che è in atto nei confronti della popolazione palestinese è un genocidio e va fermato».
Ha partecipato al presidio anche il sindaco di legnano Lorenzo Radice con rappresentanti del Pd che hanno spiegato la loro posizione in una nota stampa. Hanno invece aderito fin da subito al presidio i giovani democratici: «Condanniamo l’attacco del 7 ottobre – ha detto Martina Barba, segretaria dei Giovani Democratici dell’Altomilanese – così come condanniamo i soprusi e gli attacchi contro il popolo palestinese che ci sono in questi giorni e da 75 anni. Condanniamo allo stesso tempo l’appiattimento del dibattito nel nostro Paese che non porta ad una discussione libera e democratica su questo tema. Con i nostri consiglieri ci batteremo per fare approvare in consiglio comunale a Legnano una mozione unitaria per la pace».
LA POSIZIONE DEGLI ORGANIZZATORI
«L’emergenza delle terribili violenze che stanno insanguinando tutta la Palestina – così la nota della Associazione culturale Puntorosso -, con il genocidio in atto della popolazione di Gaza, dove sono già migliaia i morti sotto i bombardamenti, tra cui tantissimi bambini e donne, dove i feriti non possono essere curati perché gli ospedali sono distrutti o non più nelle condizioni di prestare soccorso, i profughi non hanno alcun rifugio sicuro e stanno morendo di fame, sete e malattie, e dove tutti i principi del diritto internazionale sono ancora una volta calpestati, ci impone di alzare la voce per chiedere la fine immediata di questa guerra inumana e l’intervento senza tentennamenti della comunità internazionale per il cessate il fuoco ora».
«La condanna senza riserve dell’attacco compiuto da Hamas a civili israeliani non può farci dimenticare che il popolo palestinese paga da 75 anni per i crimini dell’Europa antisemita, con la perdita di ogni diritto e libertà – prosegue il comunicato -. Solo il ristabilimento del diritto e il riconoscimento delle legittime aspirazione del popolo palestinese a vivere in libertà e sicurezza nella propria terra potranno aprire la via ad una pace duratura e per tutti».
PRESENTE ANCHE IL PARTITO DEMOCRATICO
«Visti i terribili fatti che in queste settimane stanno sconvolgendo il Medio Oriente e che vanno a colpire in
modo drammatico i civili innocenti di Palestina e di Israele», il Partito Democratico di Legnano si è impegnato a sostenere un percorso che abbia il fine ultimo di interrompere tutte le ostilità. Da qui la decisione di essere presenti al presidio per chiedere «che si intervenga per favorire un immediato cessate il fuoco a Gaza, dove più di 10mila palestinesi, di cui circa 4mila bambini, sono stati uccisi dalle forze israeliane, lo sblocco degli aiuti umanitari rivolti alla striscia, dove la scarsità di beni essenziali rende la situazione sempre più drammatica, ora dopo ora, e un immediato rilascio dei 240 cittadini israeliani, ostaggi dell’organizzazione terroristica di Hamas».
Inoltre il PD chiederà in consiglio comunale a Legnano a tutte le forze politiche di aderire «ad un ordine del giorno che chieda al governo italiano di percorrere tutte le vie diplomatiche possibili per interrompere le ostilità, in cui i civili sono le prime e uniche vittime.
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