Quantcast
Palio di Legnano

Marco Ciapparelli e il Palio di Legnano: «Senza progetti dimentichiamoci il salto di qualità»

Ci vuole coraggio nelle decisioni? E allora, riecco dal past gran maestro la riproposta dell'Arena Civica Polivalente, il richiamo a un Programma Pluriennale, l'appello a una maggior vivacità del Movimento Paliesco

marco ciapparelli

Marco Ciapparelli, capitano di contrada, cavaliere del Carroccio, gran maestro, negli anni dei suoi mandati, è stato artefice di diverse iniziative per trascinare il Palio di Legnano lungo percorsi sempre di particolare vivacità. Un esempio su tutti, le prime corse sulla pista dell’Usignolo e qui ce n’era voluto di coraggio, quello tanto invocato in questo periodo!
Oggi, ecco il suo contributo al dibattito dopo la decisione di effettuare le riunioni di addestramento al campo sportivo. Un commento in linea con quelli che l’hanno preceduto, ma con qualche elemento in più, necessario per un vero “salto di qualità”. Altrimenti, scrive Ciapparelli, meglio preoccuparci di mantenere quello che abbiamo adesso.


Caro Direttore buongiorno,
ho letto le lettere in redazione di Marco Tajana e di Antonio Primerano e non posso fare a meno di esprimere la mia totale condivisione. Entrambi hanno sottolineato l’assenza di coraggio e di progettualità, proprio quanto da più di trent’anni dico, anzi grido, insieme a pochi altri miei colleghi Gran Maestri, Cavalieri o sinceri uomini di Palio protagonisti della bellissima e meritoria avventura de Il Barbero. Oggi la Città di Legnano non ha una politica di attenzione verso le sue Società Sportive e non programma investimenti nei nuovi impianti indispensabili per le loro attività, che hanno, oltretutto, grande partecipazione giovanile con indubbi positivi risvolti sociali.
Oggi il Comune di Legnano ha esternalizzato il Palio, affidandone le sorti, unico tra i più importanti Palii d’Italia, ad una Fondazione di diritto privato alla quale peraltro l’atto fondativo non conferisce un capitale intangibile tale da costituire garanzia per poter programmare investimenti ed alla quale sta riducendo gradualmente l’assegnazione di risorse economiche. Il lato per me deprimente è che tutto questo è stato e viene avvallato da un Movimento Paliesco assolutamente privo di visioni prospettiche e di coraggio propositivo, intento solo, da anni, a gestire le emergenze, come lucidamente rilevato dal Capitano Antonio Primerano.
Tutti si sono riempiti la bocca, come avviene da anni, con l’arcinota affermazione del necessario “salto di qualità” ma , ormai a più di due anni dalla costituzione della Fondazione, nessuno ha mai presentato almeno una bozza di Programma Pluriennale, nè la Fondazione stessa né gli Enti Fondatori, né , tantomeno la Presidente.
Riguardo la pista ippica o, meglio, l’Arena Civica Polivalente, esistono diversi progetti preliminari, elaborati da diversi professionisti del settore, che identificano l’isola dietro il Castello o la Piazza 1° Maggio quali luoghi ideali e tali progetti sono nelle mani del Sindaco, come lo furono di alcuni suoi predecessori, che fa trapelare notizie circa il parere di non fattibilità da parte degli Uffici Comunali, ma che in realtà non risponde certificano l’assenza di risposte e la “mancanza di coraggio e di progettualità” per affrontare e risolvere il problema del Palio e di tutti gli impianti sportivi necessari alla Città.
Tutto, almeno per quanto riguarda il Palio, nel più assoluto silenzio di chi ha il Palio di Legnano nei suoi scopi sociali.
In queste condizioni credo sia in forte pericolo non solo il “salto di qualità” ma anche e soprattutto la conservazione dello “ status quo”.
Con indomabile passione per il Palio di Legnano e per la mia Città.
Marco Ciapparelli

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 06 Novembre 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore