La contrada San Magno ha aperto in questo mese di novembre, come da tradizione, la serie delle investiture delle reggenze. Le otto contrade legnanesi si sono così riunite, insieme a tutte le autorità paliesche, alle forze dell’ordine e alla Famiglia Legnanese, per la celebrazione di questo solenne momento che coincide ogni anno con la festa del Patrono San Magno.

A presiedere la messa solenne monsignor Angelo Cairati che, nell’omelia, ha ringraziato il mondo paliesco legnanese per le opere di bene che svolge durante l’anno. «Vorrei dire grazie al mondo del palio, così complesso e turbolento, per due motivi. – ha detto monsignore – .Il primo perché quando esco dai confini della città, tutti quelli che incontro dicono che Legnano è una città splendida e parlano del Palio, che vogliono venire a vedere. Il secondo motivo è il risvolto sociale. Il mondo del palio va in aiuto delle persone in situazione di povertà e questo fa molto piacere. Un raggio di San Magno illumina il palio». Mons. Cairati si è poi soffermato sul disagio giovanile causato dalle aspettative che sovrastano i giovani indebolendoli e creando situazioni di isolamento o, al contrario, di aggregazioni effimere e talvolta violente.

Prima della cerimonia d’investitura della contrada, come da tradizione, il sindaco Lorenzo Radice ha consegnato al momento dell’offertorio la cera che verrà utilizzata per le celebrazioni liturgiche dell’anno. Successivamente, prima della benedizione, si è tenuta la cerimonia d’investitura della contrada di San Magno. A prendere il mantello di gran priore è stato Marco Barlocco, che succede a Giuseppe Scarpa. Nuova nomina anche per Sofia Di Simplicio, che prende il ruolo di castellana succedendo a Lavinia Mesceri. Riconfermati Alessandro Zanovello nel ruolo di capitano e la gran dama Anna Lattuada. Scudiero di nuova nomina è Riccardo Vizzolini.

Dopo la promessa della reggenza di San Magno, il supremo magistrato e sindaco Lorenzo Radice ha concluso la cerimonia sottolineando l’impegno che muove ogni cittadino nel costruire qualcosa che rimanga, la volontà di costruire comunità attraverso relazioni e azioni. Radice ha infine richiamato l’importanza della ricerca della verità e dell’unione per poter creare qualcosa che rimanga per il futuro.

Prima della conclusione della Santa Messa, è stato consegnato il 47° Premio San Magno al legnanese Pier Maria Ferrario, presidente della Fondazione Pane Quotidiano.

A Pier Maria Ferrario, presidente della Fondazione Pane Quotidiano, il premio San Magno