Maxi addestramento della Protezione civile di Legnano impegnata in interventi di pubblica utilità
Il prossimo appuntamento sarà ad inizio anno e coinvolgerà questa volta gli aspetti logistici inerenti al montaggio di campi di protezione civile
Una giornata dedicata all’addestramento, per i volontari della protezione civile legnanese, toccando molti aspetti relativi alle attività emergenziali inerenti in particolare ai rischi del nostro territorio.
«Stiamo vivendo un importante quanto repentino cambiamento delle condizioni climatiche che ci portano a dover essere più che mai preparati ad intervenire a seguito delle possibili di piene del fiume Olona e delle eventuali cadute di rami e alberi. Tutti eventi che, come tutti sappiamo, si sono purtroppo pesantemente verificati negli ultimi mesi», così il presidente del Gruppo, Giuliano Prandoni.
Durante tutta la giornata oltre 40 volontari sono stati impegnati su quattro scenari. Domenica mattina, nell’area verde comunale di via Leoncavallo l’impegno e stato quello dell’abbattimento e taglio di alberi. L’intervento, oltre ed essere esercitativo, ha consentito e consentirà anche nei prossimi giorni la “pulizia” dell’area, infestata da rovi, sporcizia e piante morte, anche pericolanti.
«Parallelamente, presso l’Olona di piazza Carroccio – sempre Prandoni – abbiamo lavorato con motopompe e discese in sicurezza nel letto del fiume, dove è stato peraltro rinvenuto nella parte coperta sotto la piazza un pertugio con giacigli in cui si rifugiavano probabilmente dei senzatetto, evidentemente ignari dei rischi connessi alle eventuali piene. Gradita sorpresa, la visita del sindaco Radice e i Suoi apprezzamenti».
Dopo una pausa per il pranzo nella sede in viale Cadorna e momenti di relax, anche “giocando” insieme ai bimbi dei profughi ospitati al Centro Assistenza Straordinaria (CAS), le attività sono riprese con un ripasso in aula sulle tecniche RPS (Ricerca di Persone Scomparse) e relativi strumenti, seguita da attività pratiche al Parco Alto Milanese in cui due squadre dovevano cercare persone smarrite attraverso l’individuazione di indizi realisticamente posizionati.
Parallelamente, un ultimo cantiere è stato aperto al Parco Falcone Borsellino per il recupero di un grosso albero che ostruiva il corso del fiume Olona, molto pericoloso in caso di piene.
«L’attività della giornata è stata progettata sia per una fase prettamente addestrativa, ma allo stesso tempo per cogliere l’occasione per effettuare interventi di pubblica utilità, come quelli descritti sul fiume Olona e nell’area verde Leoncavallo», la conclusione di Prandoni
Il prossimo appuntamento sarà ad inizio anno e coinvolgerà questa volta gli aspetti logistici inerenti al montaggio di campi di protezione civile. Ciò anche in vista del campo scuola che vorremmo nuovamente realizzare in primavera, ripetendo l’ottima esperienza vissuta lo scorso giugno con studenti delle scuole legnanesi.
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