Un uomo residente nel Verbano veniva abitualmente a Legnano per vendere droga, probabilmente per arrotondare il suo stipendio da metalmeccanico: il suo “secondo lavoro”, però, è stato scoperto dalla Polizia di Stato di Legnano, impegnata a contrastare il fenomeno dello spaccio in città. Il 28enne, infatti, è stato individuato sabato 21 ottobre nell’area boschiva di via Jucker a Legnano, al confine con Castellanza.

L’uso personale di droga: la scusa usata dai pusher

Il 28enne è stato controllato due volte in due momenti diversi. La prima volta è stato trovato con più di 600 euro in contanti. La seconda volta aveva con sé 400 euro e diversi grammi di eroina e hashish. L’uomo si è giustificato affermando che aveva fatto una sua «personale scorta di droga» per non dover tornare spesso a Legnano, in quanto le zone di spaccio sono luoghi insicuri. Si tratta peraltro di una scusa usata da molti pusher che cercano di salvarsi dai controlli dei poliziotti sostenendo che la droga in loro possesso è tutta per uso personale: strategia, però, ben nota agli agenti. Per questo il 28enne è stato indagato in stato di libertà.

Rimane alta l’attenzione della Polizia di Stato di Legnano che sta monitorando il territorio per “colpire” gli spacciatori che cercano di installarsi in zona andando ad intercettare anche le fasce più giovani. In questo contesto, sempre nel weekend appena trascorso, gli uomini del Commissariato hanno anche arrestato un 31enne che spacciava droga nella zona del centro di Legnano: l’uomo aveva nella sua abitazione più di mezzo chilo di droga.

In casa del pusher trovato mezzo chilo di droga, riforniva la zona di via Pontida a Legnano