“Omicidio in biblioteca”, un cosy crime godibile e leggero
La recensione del libro di Sulari Gentill a cura di Amanda Colombo de La Galleria del Libro
Omicidio in biblioteca
di S. Gentill
ed. Piemme
€ 19.90
C’è una biblioteca stupenda, con un soffitto stupendo, che è la distrazione ideale per NON farti scrivere il romanzo della tua vita. Questo è quello che pensa Freddie – diminutivo di Winifred – mentre cerca di concentrarsi sulla stesura del suo primo romanzo. Di contro, un certo silenzio aiuta e così, con calma, ti concentri. Non sulla trama, però. Guardandosi intorno, Freddie nota alcune persone accanto a lei. Sembrano interessanti. Mentre inizia a pensare a come trasformare quei semplici lettori in personaggi, un urlo agghiacciante porta tutti loro a sollevare la testa e guardarsi negli occhi.
Qualcuno è stato ucciso. Ne sono sicuri Lettrice di Freud, Mento Volitivo e Uomo Irresistibile – i tre utenti della biblioteca su cui Freddie prendeva appunti – e la stessa scrittrice in erba, che prova un’irresistibile attrazione verso l’indagine che il caso le ha offerto su un piatto d’argento. Presto i “quasi personaggi” diventeranno i suoi più cari amici e la sua squadra investigativa, perchè – Freddie questo lo capisce subito – l’assassino è seduto accanto a lei e si sta insinuando nel romanzo che sta scrivendo.
Improvvisarsi detective, però, non è facile, e ben presto ognuno inizia a sospettare degli altri. Strano, perché tutti hanno degli ottimi alibi. Eppure l’assassino si nasconde proprio tra le righe. Del resto, le parole sono le armi più insidiose…
Delizioso mistery classico, questo romanzo è un giallo della stanza chiusa che richiama atmosfere alla Hercule Poirot e mette in campo deduzioni e spirito di osservazione degni della più celebre scrittrice/investigatrice dei nostri tempi, Jessica Fletcher.
Un cosy crime godibile e leggero, che tiene incollati alla pagina mentre si cerca di capire dov’è il confine fra realtà e narrativa…Da leggere.
Amanda Colombo – Galleria del Libro
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