Povertà e solitudine, per contrastarli ci sono l’intelligenza artificiale e i servizi Auser
Durante il convegno "Verso nuove e moderne forme di contrasto alla povertà: dal baratto all'intelligenza artificiale" tenutosi al Castello di Legnano è stato presentato il progetto Ampel ed è stata spiegata l'importanza delle attività svolte da Auser
Intercettare e risolvere le situazioni di fragilità e povertà con l’aiuto del terzo settore. Realtà capace di rinnovarsi con le nuove tecnologie pur mantenendo i suoi obiettivi primari: fare rete e dare risposte a chi ha bisogno. È stato questo il tema del convegno “Verso nuove e moderne forme di contrasto alla povertà: dal baratto all’intelligenza artificiale” tenutosi la mattina di sabato 30 settembre nella sala Previati del Castello di Legnano. Un evento organizzato da Auser Ticino Olona aperto con l’intervento del presidente Mauro Squeo e dal sindaco Lorenzo Radice che ha sottolineato l’importanza del riuscire ad individuare per tempo gli stati di povertà.
Durante la mattina di lavori è stato presentato un articolato studio sul contributo che l’intelligenza artificiale può dare nell’individuare e contrastare le varie dimensioni della povertà. Un progetto, denominato Ampel (Artificial intelligence facing Multidimensional Poverty in ELderly), che è stato illustrato da Fracesca Gasparini professore associato all’Università Bicocca di Milano.
L’iniziativa ha visto l’Università collaborare a stretto giro con Auser Lombardia e con la Fondazione IRCCS Carlo Besta. Ed ha visto il supporto di Fondazione Cariplo. l progetto si concentra sull’utilizzo di tecnologie all’avanguardia in Intelligenza Artificiale, Machine Learning, e Data Science per identificare il rischio di povertà negli anziani, basandosi su indicatori multidimensionali, appresi da sorgenti di dati eterogenee: la partnership di Auser conferma la contemporaneità e la modernità dell’associazione in relazione alle università e agli enti di ricerca. Gasparini ha spiegato che il gruppo di ricercatori coinvolti stanno studiando le relazioni multidimensionali che legano bisogni economici, stati di salute e stili di vita nelle persone anziane fragili. L’intento è quello di «contribuire a soddisfare il bisogno di modelli e strumenti innovativi che operatori sociali e amministrativi si aspettano dalla ricerca d’avanguardia».
Il tema principale toccato da Ampel è quello della povertà e come ha precisato Rosa Romano, responsabile del Gruppo Progettazione di Auser Lombardia intervenuta durante l’incontro, il ruolo Auser è importante su questo fronte: «Operiamo su due filoni distinti e complementari, che sono l’aiuto alla persona e l’invecchiamento attivo. Ed è per questo che siamo soddisfatti di aver potutto collaborare a questo progetto. Ci auguriamo di poter continuare su quest’importante strada».
Di fianco all’intelligenza artificiale ecco che ci sono le classiche attività di Auser capaci di dare risposte immediate: la telefonia Auser Filo d’argento oppure la banca del tempo che oggi conta 65 associati. A spiegare quanto sia «prezioso» poter donare il proprio tempo è stato l’attuale presidente della Banca del Tempo di Legnano, ossia Aldo Guenzani. Il volontario ha introdotto un filmato realizzato dagli allievi del Nac (nuova accademia di cinema Aps Legnano) con il quale si raccontano le finalità della Banca del Tempo. «Anche con quest’attività si può contrastare la povertà e la solitudine: essere capaci di donare il proprio tempo è una ricchezza unica. Ed è un bene da coltivare».
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