Vi ricordate il cavaliere errante per Legnano con il suo prode destriero? L’ultima volta è stato avvistato e fotografato lungo la ciclabile di corso Italia. Era il 25 agosto e ha destato la stessa curiosità del 2017, quando lo avevamo incontrato di passaggio lungo via Novara. Allora eravamo riusciti a fermarlo e chiedere informazioni sul suo viaggio: il viandante era diretto a Montpellier, in Francia. In questi giorni siamo stati contattati da un collega giornalista dell’Eco di Bergamo che ha aggiunto qualche tassello al mistero che avvolge il cavaliere in viaggio per l’Europa.

L’uomo, il 20 agosto scorso, cinque giorni prima di arrivare a Legnano, ha fatto una sosta al rifugio all’Alpe Corte, sopra Ardesio, in provincia di Bergamo. «I gestori sono rimasti incuriositi dal suo abbigliamento – racconta il giornalista Mirco Bonacorsi sull’Eco di Bergamo – e questo ci ha spinto a chiedergli da dove provenisse. Ci ha risposto in inglese dicendo che arrivava da Monaco di Baviera ed era diretto a Monpellier. Dopo avergli dato il benvenuto ci siamo allontanati sebbene, di tanto in tanto, ne osservassimo i movimenti. Dalle sacche adagiate sui lati della sella ha tolto alcuni picchetti che ha piantato nel prato delimitando poi una superficie quadrata con un cordino. Ha quindi liberato il cavallo dalle sacche e dalla sella prima di pulirlo a lungo con una spazzola». Il cavaliere ha mostrato anche una mappa in cui era riportato il percorso che aveva ipotizzato, specificando anche che non era la prima volta che lo faceva. Disse loro che era passato dal Passo della Manina (Sopra Valbondione) e che la sua tabella di marcia prevedeva di coprire una distanza di circa 70 chilometri al giorno. Era anche sua intenzione salire al Passo Branchino per poi proseguire verso Roncobello, in val Brembana.

A passeggio lungo la ciclabile a Legnano con il suo fedele cavallo