Il Museo Fratelli Cozzi riparte: “Anche il motore dell’Alfa è un cerotto sul cuore”
Elisabetta Cozzi con un messaggio alla città e a chi è stato vicino alla famiglia dopo la tragica scomparsa dei genitori Marisa e Pietro annuncia la ripartenza delle attività del Museo: "Ripartire non è dimenticare, è riprendere a viaggiare con forza, rispetto e voglia di fare sempre meglio"
Dopo due settimane cariche di sofferenza, ma anche di dimostrazioni di affetto e vicinanza, il Museo Fratelli Cozzi riparte. Lo fa con un messaggio diffuso da Elisabetta, figlia di Pietro Cozzi e Marisa Agliati, deceduti nel tragico incidente di martedì 5 settembre sulla A26 mentre tornavano dalla Valsesia in direzione Legnano, la città per cui hanno fatto tanto in oltre 60 anni di attività, impegno e servizio.
Il Museo Fratelli Cozzi è nato nel 2015 per volontà di Pietro e dei figli, Roberto ed Elisabetta: oggi ospita pezzi di tutta la produzione dell’Alfa Romeo dal 1950 al 2015 tra cui due auto uniche al mondo e un archivio dotato di documenti di sessantacinque anni di grafica e trofei.
Questo il messaggio di Elisabetta Cozzi alla città e a chi è stato vicino alla famiglia in queste difficili settimane:
Siamo pronti? No, ma non lo saremo mai.
Niente ti prepara a questo ma i nostri cuori sanno che è ora di accendere i motori e continuare a percorrere la strada.
L’affetto che abbiamo ricevuto non è tanto, è incredibile e, come ho detto alla Santa Messa, sui nostri cuori spezzati sono arrivati migliaia di cerotti.
Grazie per questo, grazie per i vostri messaggi, i vostri fiori, i vostri quadrifogli, i vostri motori accesi e i vostri cofani aperti.
Vi voglio bene. Vi vogliamo bene.
Ripartire non è dimenticare, è riprendere a viaggiare con forza, rispetto e voglia di fare sempre meglio.
Frizione, prima, acceleratore. Lo sentite il motore dell’Alfa? Anche questo è un cerotto sul cuore.
Elisabetta
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.