La nuova variante del Pgt di Legnano, redatta dall’amministrazione Radice per rendere la città più verde e attrattiva, non cambierà i progetti di riqualificazione avviati nell’area Bernocchi- ex Mottana. L’atto fra il Comune di Legnano e i proprietari dei lotti, stipulato nel marzo 2021, dopo che quattro amministrazioni si sono succedute contribuendo con i loro suggerimenti ad arrivare alla stesura del masterplan, resta in vigore. Proprio lo scorso febbraio sembravano essersi avviati i lavori di demolizione: intervento, propedeutico alla bonifica vera e propria delle sponde del fiume e poi dell’intera area. Ma, purtroppo l’opera è rimasta ancora una volta “congelata” per via dell’incertezza sentita dalle proprietà, impegnate a superare diversi ostacoli burocratici, che non sapevano se il rinnovo del Pgt redatto dal Comune avrebbe influenzato o meno le aree in questione.

Ogni dubbio è stato chiarito mercoledì 13 settembre durante l’ultimo di tre incontro di presentazione del Pgt voluto dal Comune per spiegare nel dettaglio l’importante documento che dovrà superare l’esame del legislatore. In un’affollata Sala Stemmi, tra architetti ed imprenditori, uno dei proprietari dell’area Bernocchi- ex Mottana ha preso la parola e con forte preoccupazione, ha spiegato le sue perplessità: «Abbiamo circa cinque milioni e mezzo di opere a favore del Comune, il 40% delle nostre aree sono poi cedute al Comune. È già complesso riuscire a realizzare quest’imponente opera, ci chiediamo, quindi, cosa cambia con questo Pgt. Non siamo già abbastanza vincolati?». A tranquillizzare gli animi è stato l’assessore all’Urbanistica Lorena Fedeli che ha spiegato: «L’Amministrazione nel redigere l’attuale Piano ovviamente ha tenuto in considerazione le convezioni già in essere. Questa procedura è l’unica avviata con il Pgt2. Le regole con le quali è stata avviata la convenzione restano pertanto in vigore. Il master plan per quell’area non cambia: ripeto, è l’unico già avviato in precedenza in tutta la città».

Una variante del PGT per disegnare una città più ecologica e favorire gli operatori

Il progetto ex Bernocchi – Mottana

Il progetto urbanistico, che coinvolge un’area di 77.900 metri quadri, sarà attuato a step attraverso 5 comparti attuativi. Visti i tempi, però, è possibile che i risultati di alcuni interventi come la bonifica del fiume si inizieranno a vedere concretamente verso il 2025. In ogni caso l’importante intervento permetterà alla città di tornare a vivere quegli spazi: il parco “Bio Archeologico” , con i suoi tre ponti, andrà infatti a completare la passeggiata ciclopedonale lungo il fiume che collegherà la Svizzera a Milano. Obbiettivo già progettato nel 2021.

In generale l’area verde sarà caratterizzata da elementi architettonici dell’ex cotonificio Bernocchi e si estenderà su circa 23mila metri quadri. È inoltre previsto uno spazio aperto attrezzato di oltre 3 mila metri quadrati da destinarsi a piazza pubblica davanti al museo Sutermeister. Dopo la bonifica del fiume, la prima area di decollo, resterà quella che si affaccia tra la via Gabinella e il Sempione, ossia l’ex Mottana dove sorgerà un supermercato. A seguire saranno rimodellate anche tutte gli altri spazi dedicati al residenziale. Di certo la riqualificazione della storica palazzina dedicata agli uffici dell’ex Bernocchi resterà la più complessa da realizzare visti i vincoli. A poca distanza, ci sono gli ex Bagni pubblici: con i finanziamenti del PNRR il Comune sta già muovendosi per realizzare il Museo dei Bambini. Anche questo spazio rappresenta un tassello importante per la riqualificazione dell’ultimo tratto di passeggiata lungo il fiume.

Via l’amianto dagli ex Bagni pubblici di via Pontida, poi la riqualificazione