Traffico di droga tra Milano e la Svizzera, uno dei grossisti abitava in centro a Legnano
L'uomo è stato definito un narcotrafficante di «alto profilo criminale» proprio per il giro di affari e i quantitativi di stupefacente fatto circolare. I due grossisti nascondevano la droga in auto posteggiate tra Legnano e Milano
Un uomo di 30 anni, di origine albanese e residente in pieno centro a Legnano. È uno dei grossisti uno dei due fornitori dell’organizzazione smantellata oggi, mercoledì 13 settembre, dai carabinieri. Lui con il suo collega (un 45enne residente a Ponte di Pieve), è stato definito dagli inquirenti, un narcotrafficante di «alto profilo criminale» proprio per il giro di affari e i quantitativi di stupefacente fatto circolare. I due grossisti non si limitavano a rifornire il capo del gruppo di malavitoso, ma avevano anche clienti in tutta la Lombardia e non solo.
Il 30enne, abitante in piazza Achilli Raoul era da tempo sotto la lente delle Forze dell’Ordine. Dalle indagini è emerso che entrambi i grossisti, attingevano alla stessa rete di prestanomi per l’intestazione delle vetture (alle volte con doppio fondo) utilizzate come nascondigli dove mettere la droga (cocaina ed eroina). Una di queste vetture è stata anche intercettata nel 2020 durante alcuni controlli svolti dalla Polizia Locale di Legnano. In questo caso specifico gli agenti avevano sequestrato quasi tre chili di droga.
Dalle ricostruzioni è emerso che le auto venivano posteggiate in strada, sia a Legnano che a Milano. Spesso venivano spostate per cercare di non destare attenzione.
A fronte di tutti gli indizi raccolti e dalle indagini svolte i due grossisti sono stati, quindi, individuati come «i due fornitori stabili» del sodalizio. L’organizzazione malavitosa faceva costante e continuo affidamento su di loro per l’approvvigionamento di sostanze stupefacenti (in particolare cocaina) destinata al traffico di droga.
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