Bagarre in commissione sul PGT, Brumana: “Totale illegittimità, ne risponderete davanti al TAR”
Il consigliere del Movimento dei Cittadini ha abbandonato l'aula parlando di «totale illegittimità» e di «un PGT fatto da pochi oligarchi»
È iniziato in salita, come era facilmente prevedibile, l’iter in commissione del nuovo PGT di Legnano, con il consigliere del Movimento dei Cittadini Franco Brumana che ha scelto di abbandonare l’aula parlando di «totale illegittimità» e di «un PGT fatto da pochi oligarchi senza coinvolgere nessuno».
Lo scontro, va detto, era nell’aria, dopo settimane di botta e risposta tra maggioranza e opposizioni a colpi di comunicati e post sui social. Le tempistiche scelte dall’amministrazione per il nuovo piano di governo del territorio e la partecipazione, infatti, erano già finite a più riprese nel mirino del Movimento dei Cittadini. Tutte critiche, però, respinte al mittente in apertura di seduta dall’assessore alla partita Lorena Fedeli.
«In questa fase stiamo portando avanti una bozza di variante al PGT: finché il consiglio comunale non si sarà espresso, il PGT è una bozza – ha sottolineato Fedeli -. Questo non vuol dire che i documenti che sono stati messi a disposizione siano manchevoli, ma sono messi sub iudice, ad esempio, rispetto alla compatibilità con la valutazione ambientale strategica. Se il PGT risulterà conforme dal punto di vista ambientale, si potrà portare in commissione la delibera di adozione».
Considerazioni che però non hanno scalfito la posizione di Brumana. «Il quadro presentato dall’assessore è completamente sbagliato ed è contrario alla legge – è stata la replica del consigliere del Movimento dei Cittadini -. La partecipazione è già prevista in fase di valutazione ambientale strategica e ci sarebbe dovuta essere una commissione già in questa fase. Che il PGT sia solo una bozza è una frase grave: ci deve essere una proposta completa, se no si viola la legge. Questa mattina (12 settembre, ndr) avete iniziato la seconda fase, quella dell’adozione, convocando le parti sociali: fase che non può essere iniziata perché ha come presupposto l’ultimazione del procedimento di VAS. Se volete continuare nella totale illegittimità, ne risponderete davanti al TAR: il piano è decisamente incompleto, vi invito a ricominciare da capo».
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