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“Troppi centri commerciali, mobilità trascurata e poca partecipazione”: Brumana “boccia” il PGT di Legnano

Lungo elenco di osservazioni critiche dal consigliere comunale alle porte della settimana della presentazione "ufficiale" del nuovo PGT

legnano panorama

Eccesso di centri commerciali, spreco di suolo, mancanza di partecipazione, mobilità trascurata. Inizia sotto un fuoco di fila di critiche la “settimana santa” del nuovo PGT di Legnano, che nei prossimi giorni verrà presentato alle parti economiche e sociali, ai cittadini e ai professionisti e all’apposita commissione consiliare e concluderà il procedimento di valutazione ambientale strategica.

A mettere ancora una volta il futuro piano di governo del territorio della città sulla graticola è Franco Brumana, capogruppo del Movimento dei Cittadini in consiglio comunale, da sempre fortemente critico verso la variante messa in cantiere dalla giunta arancione di Lorenzo Radice. Primo punto sul taccuino del consigliere comunale è la partecipazione, o meglio la mancanza di partecipazione, già stigmatizzata – non solo da lui – nelle scorse settimane: «La partecipazione dei cittadini, prevista dalla legge – sottolinea Brumana -, non è stata promossa ed è stata anzi ostacolata, di fatto, anche la facoltà di presentare osservazioni».

«Nella procedura in corso i documenti della proposta del nuovo PGT e il rapporto ambientale sono stati pubblicati il 2 agosto insieme all’avviso della decorrenza del termine di 45 giorni per presentare osservazioni – argomenta il consigliere comunale, richiamando anche la querelle delle scorse settimane con il PD -. Sino al 2 agosto è stata osservata la più assoluta riservatezza sulla redazione di questi documenti e non è stata data alcuna informazione nemmeno alla commissione consiliare competente. La presentazione della proposta di revisione generale del PGT nel periodo di ferie, ha di fatto limitato il tempo a disposizione e la facoltà dei cittadini di partecipare con le osservazioni».

Foto del giorno Giugno 2021

Poi l’eccesso di centri commerciali. «Gli ambiti di trasformazione e i piani attuativi prevedono complessivamente più di 80mila metri quadri destinati a centri commerciali, oltre alle superfici commerciali ricavabili nelle aree a destinazione mista – prosegue Brumana, riprendendo un filone di critiche già avanzato nelle scorse settimane -. Per comprendere l’enormità di questa superficie complessiva, basta pensare che equivale a 800 negozi di vicinato di 100 metri quadri l’uno. Risulta in proposito significativo e clamoroso l’ambito di trasformazione 4 di via Liguria, che prevede l’edificazione di un centro commerciale di 17.500 metri quadri dove ora sono consentiti solamente una grande struttura di vendita di 7mila metri quadri e negozi di vicinato. La variante non giustifica in alcun modo questa invasione di centri commerciali, che palesemente eccede le necessità di Legnano e che comporterà gravi problemi al sistema viario e alla mobilità che sarà quasi esclusivamente automobilistica. Il traffico che verrà generato aggraverà di conseguenza la qualità dell’aria».

Non solo. Nel mirino del consigliere comunale c’è anche il consumo di suolo, che non solo andrà incontro ad una «diminuzione quasi quasi impercettibile del 2,54%» ma necessita anche di «un’altra valutazione per accertare se, al di là del rispetto del limite legale, sia la conseguenza di scelte urbanistiche giustificabili». E per finire la mobilità trascurata, dal momento che «nella variante proposta non risulta una parte riguardante le condizioni attuali e future dell’assetto viabilistico e della mobilità», con la bicipolitana che da sola non basta perché «mira essenzialmente a garantire la sicurezza dell’uso della bicicletta in alcuni tratti e di per sé non incrementa la mobilità dolce».

Tutte osservazioni che si accompagnano poi ad una serie di rilievi di natura più tecnica, legati alle previsioni legislative che il nuovo PGT dovrà rispettare e che invece, secondo Franco Brumana, la proposta pubblicata ad agosto non soddisfa. L’elenco è lungo, e ancora non è nemmeno completo: il consigliere stesso, infatti, ha preannunciato l’intenzione di depositare altre osservazioni nei prossimi giorni. Se il buongiorno si vede dal mattino, insomma, l’iter burocratico per il futuro piano di governo del territorio inizia in salita.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Settembre 2023
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