Fratelli d’Italia dice “No a una politica dell’offesa”, ma il Centro Destra di Legnano resta unito
Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia ribadisce la «volontà politica di mantenere unità all'interno del Centro Destra» a tre giorni dalla bagarre scoppiata durante l'ultima seduta consiliare
No ad una politica «finalizzata all’offesa personale di assessori o consiglieri» e «a sedute di Consiglio Comunale sempre più somiglianti a risse da bar», ma il Centro Destra resta unito. A tre giorni dalla bagarre scoppiata durante l’ultima seduta consiliare, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ribadisce la «volontà politica di continuare a costituire un fronte unico di opposizione e di mantenere unità all’interno del Centro Destra»
Venerdì 2 settembre, durante l’ultimo consiglio comunale, i rappresentanti del partito di Giorgia Meloni avevano abbandonato l’aula, insieme alla maggioranza (Lega, FI e il consigliere Amadei sono rimasti ai loro posti ndr), a seguito di quella che lo stesso gruppo si FdI definisce una «uscita fuori luogo di una consigliera di minoranza appartenente alla nostra coalizione»: la consigliera in quota Lega, Daniela Laffusa, aveva accusato un familiare del consigliere di maggioranza Bosetti di non rispettare le nuove direttive sul conferimento dei rifiuti.
Pur dissociandosi da quanto accaduto, Fratelli d’Italia tiene a precisare che l’uscita dalla sala consiliare dei suoi consiglieri non intacca l’unione del centro destra (in qualche occasione apparsa scricchiolante ndr). Di seguito la nota integrale del Circolo Borsani – Fratelli d’Italia nella quale è presente anche un duro attacco al presidente del consiglio comunale Umberto Silvestri, «inadeguato al ruolo».
Abbiamo atteso prima di dire la nostra su quanto accaduto nella seduta del Consiglio Comunale di venerdì scorso, poiché sapevamo che la nostra uscita dal Consiglio Comunale sarebbe stata usata per distorcere alcune realtà che con questo comunicato intendiamo sottolineare. Il gruppo di Fratelli d’Italia ribadisce la sua volontà politica di continuare a costituire un fronte unico di opposizione e di mantenere unità all’interno del Centro Destra. Tuttavia consideriamo non accettabile partecipare a sedute di Consiglio Comunale sempre più somiglianti a risse da bar, piuttosto che a momenti di confronto politico, anche acceso. La nostra opposizione è e sarà opposizione politica ispirata all’ascolto della voce dei nostri concittadini e non cadrà mai in polemiche inutili, irriguardose e finalizzate all’offesa personale di assessori o consiglieri, siano essi di maggioranza od opposizione. Riteniamo invece che siano i contenuti a dover emergere durante le discussioni, viste e considerate le necessità di una città sempre più bisognosa di risposte concrete e non futili promesse come quelle propinate dall’attuale Amministrazione Comunale. La nostra scelta di abbandonare l’aula venerdì sera nasce dal rispetto che abbiamo delle istituzioni e dei regolamenti che ad esse sottendono. Vero che quanto accaduto sia nato da un’uscita fuori luogo di una Consigliera di minoranza appartenente alla nostra coalizione, ma il contesto che ha permesso tutto questo rimane imputabile ad un’inefficace gestione della diatriba da parte del Presidente del Consiglio, il quale aveva a disposizione diverse opzioni per mantenere l’ordine in aula e chiudere sul nascere l’escalation verbale alla quale abbiamo assistito, un operato del Presidente del Consiglio che già in passato si era reso protagonista di interventi assolutamente fuori luogo e non in linea con il regolamento consiliare. Ancora una volta è apparsa evidente l’inadeguatezza della persona al fondamentale ruolo di Presidenza e l’assoluta incapacità di incanalare la discussione in modo e termini adeguati al Consiglio. Ci chiediamo, perché la lite sia stata fatta degenerare in aula? scelta politica? incapacità gestionale? qualsiasi sia la risposta a questa domanda a noi non interessa, poiché sarebbe comunque inaccettabile. Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si dissocia dall’accaduto e si auspica che le future sedute siano teatro di un confronto politico, anche aspro ma sempre politico e, finalmente, guidati da un Presidente del Consiglio all’altezza del ruolo e del blasone della nostra città ed invitando a riportare politica in Consiglio Comunale con la presenza in aula dei Consiglieri Comunali, anche perché siamo fermamente convinti che le distanze siano amplificate dalle adunanze in forma mista e certe liti in presenza sarebbero meno irruente.
CIRCOLO BORSANI – FRATELLI D’ITALIA
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