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Legnano si prepara ad accogliere 30 profughi, mamme e bambini

Approvata la delibera per l'ampliamento del Cas già attivo nell'ex deposito della Caserma Cadorna. Nel cortile di quella che sarà la futura sede della Croce Rossa saranno allestiti moduli abitativi

Croce Rossa Legnano

La città di Legnano si prepara ad accogliere trenta profughi, perlopiù mamme e bambini provenienti da Paesi Africani. Saranno ospitati nel Centro di Accoglienza Straordinario, già attivo all’interno dell’ex deposito della Caserma Cadorna, che sarà ampliato con moduli abitativi per risponde alla richiesta avanzata dalla Prefettura di Milano a tutti i Sindaci di incrementare i posti messi a disposizione per le persone richiedenti protezione internazionale. Questo alla luce dell’eccezionale aumento dei flussi di persone migranti in ingresso Italia attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo. La delibera con le linee di indirizzo per l’ampliamento della rete territoriale di accoglienza straordinaria, è stata approvata oggi, 24 agosto. 

L’amministrazione, a seguito di vari sopralluoghi congiunti con personale segnalato dalla Prefettura, ha individuato in città un solo spazio adeguato all’ampliamento temporaneo del CAS: il cortile della nuova sede della Croce Rossa Italiana – sezione di Legnano sito appunto in Viale Cadorna nel capannone una volta occupato dai mezzi militari. Proprio la CRI attualmente gestisce il Centro di Accoglienza dove sono ospitati 25 profughi, madri e bambini per lo più provenienti da paesi Africani.

L’area, vissuta anche dai volontari della Protezione Civile Alberto da Giussano che stanno ultimando i lavori di predisposizione della nuova sede, è uno spazio vivo e controllato tutto il giorno, tutti i giorni. In una porzione del cortile saranno quindi posizionati i moduli abitativi temporanei per una trentina di persone, madri e bambini provenienti da Paesi africani, e due moduli per le attività di supporto. Le spese previste per il noleggio dei moduli abitativi, che arriveranno a Legnano entro la prima metà di settembre, saranno rimborsate interamente dal Ministero dell’Interno.

«Anche questa volta Legnano farà responsabilmente la sua parte per garantire l’accoglienza di persone costrette a lasciare i propri Paesi in cerca di condizioni di vita migliori e più sicure -commenta il sindaco Lorenzo Radice -. Confermiamo quell’impegno di cui Legnano ha dato già prova in passato accogliendo e poi integrando, senza problemi, fra il 2014 e il 2016, i profughi provenienti da alcuni Paesi Africani e dal
Pakistan e, più recentemente, i fuggiaschi dall’Afghanistan dei talebani e gli Ucraini. Lo facciamo forti di un
modello di accoglienza che, sulla base dell’esperienza in corso, si è dimostrato attento alle necessità dei richiedenti asilo e, nel contempo, sostenibile per il suo impatto sul territorio perché lavora su piccoli gruppi».

Da ricordare che l’amministrazione comunale aveva destinato una porzione del compendio di viale Cadorna 105, nel momento in cui il bene era tornato nelle disponibilità del Comune (aprile 2022), all’accoglienza dei profughi ucraini; accoglienza regolata da un accordo di collaborazione fra il Comune di Legnano, quale ente capofila dell’ambito Alto Milanese per la gestione dell’emergenza Ucraina, e la Prefettura di Milano. L’accordo è stato integrato nell’aprile di quest’anno, grazie alla disponibilità dei Sindaci del Piano di Zona Alto Milanese, a seguito di interlocuzioni avute con la stessa Prefettura, estendendo la Rete territoriale di accoglienza straordinaria Alto Milanese anche ai profughi provenienti da Paesi terzi rispetto all’Ucraina».

Proprio di recente le realtà che si occupano di accoglienza sul territorio hanno ripercorso, attraverso una mostra, quanto fatto negli ultimi sette anni: il modello di accoglienza diffusa sul territorio ha evitato la costituzioni di grandi centri di accoglienza permettendo si sviluppare progetti con le persone ospitate. 43 profughi in questi anni hanno trovato occupazione

Sette anni di accoglienza diffusa nell’Alto Milanese: “Modello da perseguire. In 43 hanno trovato lavoro”

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Agosto 2023
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