Estate da bollino rosso per la Protezione Animali di Legnano: stop temporaneo ai nuovi ingressi di gatti
Non se la passa molto meglio il canile: la Protezione Animali, infatti, ha attualmente in carico 98 cani su un centinaio di posti disponibili
Estate in salita per la Protezione Animali di Legnano, alle prese con le gabbie piene e con le richieste di adozioni in stand by come succede sempre nella stagione delle vacanze. L’emergenza riguarda soprattutto il gattile, dove a fronte di 85 posti disponibili circa i gatti attualmente affidati alla struttura di via Don Milani sono 130, senza contare quelli in stallo. Ma anche il canile non se la passa molto meglio, con 98 ospiti a fronte di un centinaio di posti.
«La situazione è molto difficile – spiega la presidente della PAL, Maria Antonella Legnani -. In questo momento abbiamo temporaneamente sospeso gli ingressi al gattile, anche per motivazioni igienico-sanitarie: non possiamo permetterci che si sviluppino infezioni. Al momento, quindi, non possiamo accogliere altri gatti e chiediamo di aiutarci con lo stallo: non appena il gattile si svuoterà e ripartiranno gli affidi, ricominceremo ad accoglierli. Anche al canile siamo molto vicini al tutto esaurito, anche perché a differenza di quanto avveniva negli anni passati sono aumentate le accalappiature. Ci sono soprattutto molossoidi, che risultano purtroppo anche difficili da affidare: siamo pieni di cani di queste razze, anche molto belli o magari di una certa età, che non si riesce a far uscire dal canile».
Il problema, peraltro, non è solo lo spazio: la Protezione Animali di Legnano, infatti, ha delle convenzioni con i comuni da rispettare e questo rende difficile, se non impossibile, rispondere alle richieste dei privati – tanti – che bussano alle porte del canile con l’aspettativa di lasciare alla struttura il proprio animale che non non riescono più a gestire, vuoi per i problemi economici, vuoi per un divorzio, vuoi per la perdita del lavoro o della casa. Senza sottovalutare i problemi innescati dalla malagestione, con l’esempio principe della mancata sterilizzazione dei gatti.
Quella della PAL non è nemmeno una situazione isolata: canili e gattili sono bene o male tutti sulla stessa barca, e la barca ormai sta affondando. «Serve responsabilità da parte delle persone – aggiunge Legnani -. Bisogna pensarci bene prima di accogliere in famiglia un cane o un gatto in famiglia, ma una volta fatto il passo devono essere considerati a tutti gli effetti parte della famiglia. In questo momento abbiamo esaurito anche le disponibilità per tenere gli animali a balia: ormai siamo all’osso, ci piange il cuore ma non possiamo salvare il mondo, le persone non possono sottovalutare quello che comporta la decisione di prendere con sé un cane o un gatto».
Il risultato è che la “lista della spesa” della Protezione Animali, è sempre lunga: in questo momento in via Don Milani c’è bisogno soprattutto di sottilette, wurstel per somministrare le terapie – che a loro volta hanno un costo non indifferente -, omogeneizzati, detersivi per i piatti e disinfettanti. Con la speranza che a mettere una pezza aiuti anche la Festa del Cane Fantasia, l’ormai tradizionale appuntamento organizzato «per festeggiare la forza dell’amore per i nostri amici a quattro zampe».
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