Cgil Ticino Olona contro la “stanza dell’ascolto” del Movimento per la vita
Le legnanesi della Cgil locale hanno così deciso di far sentire la loro voce esprimendo la loro contrarietà: «La 194 è una legge conquistate dalle donne»
«Non abbiamo bisogno di tutori ma di tutele». Ad affermarlo con forza è la quota rosa della Cgil Ticino Olona contro la “stanza dell’ascolto” per le donne che scelgono di interrompere la gravidanza. L’iniziativa adottata all’ospedale Sant’Anna di Torino è proposta dal Movimento per la vita.
Il progetto, che tocca un tema molto delicato per una donna, in questi giorni estivi sta facendo discutere. Le legnanesi della Cgil locale hanno così deciso di far sentire la loro voce esprimendo tutta la loro contrarietà in quanto una donna deve «avere la libertà di scegliere. Sosteniamo la protesta contro la stanza riservata al Movimento per la Vita dentro l’ospedale pubblico Sant’Anna di Torino, dove le donne verrebbero spinte a non abortire. Una decisione così delicata non ha bisogno di interferenze ideologiche ma di investimenti nei consultori e nell’educazione sessuale. La 194 è una legge conquistate dalle donne e confermata da un referendum popolare. Oggi come allora ampia sarà la mobilitazione in difesa della libertà e dell’autodeterminazione delle donne».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.