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Dopo tre aste deserte venduta la villetta lasciata in eredità a Legnano dall’ex assessore Crespi

La villetta era stata lasciata in eredità da Elia Crespi, ex consigliere comunale e assessore, alla città di Legnano nel 2014

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Venduta la villetta di Oleggio Castello di Elia Crespi, ex consigliere comunale e assessore di Legnano che alla sua morte, nel 2014, aveva messo nero su bianco nel testamento un ultimo atto di amore per la sua città, alla quale aveva lasciato tutto il proprio patrimonio, aprendo però inconsapevolmente la strada ad anni di battaglie giudiziarie.

Crespi, noto anche come Elio o Eliseo, nelle fila della Democrazia Cristiana era stato in comune dal 1951 al 1961, anni durante i quali aveva ricoperto ininterrottamente anche la carica di assessore. Uscito dalla scena politica locale, aveva poi cambiato anche residenza trasferendosi a Castelletto sopra Ticino, sulla sponda piemontese del lago Maggiore. Il suo nome era tornato alla ribalta nelle cronache legnanesi nel 2014, quando la sua scomparsa aveva portato in eredità all’amministrazione, allora guidata da Alberto Centinaio, tutti i suoi beni, ovvero conti correnti e due immobili a Castelletto sopra Ticino e Oleggio Castello, per una somma complessiva di centinaia di migliaia di euro. Beni che comprendevano anche quanto allo stesso ex assessore era stato lasciato solo pochi mesi prima dalla compagna, a sua volta venuta a mancare.

Quando il comune aveva accettato l’eredità con beneficio di inventario, sembrava tutto destinato a risolversi nel giro di poco tempo. I fatti però negli anni successivi avrebbero raccontato una realtà diversa: Palazzo Malinverni, infatti, per questo lascito è finito davanti al giudice più volte. Dopo essersi visto riconoscere erede universale del politico prima dal Tribunale di Novara e poi dalla Corte di Appello di Torino, che avevano accolto su tutta la linea le argomentazioni dell’amministrazione rispedendo al mittente le obiezioni mosse da un parente della ex compagna di Crespi, a febbraio 2021 il comune era stato infatti nuovamente chiamato in causa davanti al Tribunale di Novara, sempre dallo stesso parente della donna, intenzionato con il nuovo giudizio ad ottenere la dichiarazione parziale di nullità del testamento.

L’estate scorsa, poi, a mettere una pietra tombale sopra la vicenda era arrivato un accordo transattivo tra il comune e il familiare della ex compagna di Crespi, che prevedeva il pagamento a favore di Palazzo Malinverni di 260mila euro a saldo e stralcio di ogni credito riconosciuto dalle precedenti sentenze, per le quali l’amministrazione nel frattempo aveva anche intentato un’azione esecutiva. La transazione prevedeva inoltre la rinuncia da parte del parente della donna «ad ogni contestazione o eccezione in merito al testamento e ad avanzare alcun diritto o qualsivoglia pretesa nei confronti dell’eredità», così come ai giudizi che già avviato e ad eventuali nuove azioni nei confronti del comune.

E ora è arrivata la vendita per la villetta di Oleggio Castello, ceduta per 103mila ad un immobiliare di Castelletto sopra Ticino tramite trattativa diretta, dopo tre aste andate a vuoto. Il primo passo era stato un avviso pubblicato a marzo, con cui Palazzo Malinverni aveva comunicato l’intenzione di procedere alla trattativa diretta con contestuale invito a presentare manifestazione di interesse, dal quale era scaturita una “candidatura” ulteriore rispetto a quelle già arrivate spontaneamente. Dopodiché in aprile aveva preso il via la procedura vera e propria, con un prezzo base di 98.800 euro: due le offerte arrivate, una delle quali però era stata scartata perché l’offerente era risultato essere un soggetto diverso da quelli invitati a presentare un’offerta.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Luglio 2023
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