Mercato di Legnano “sott’acqua” dopo il nubifragio, gli ambulanti: “È così ogni volta che piove”
Parcheggio in parte allagato dopo il nubifragio al mercato. Qualche ambulante ha dovuto ripulire per ore prima di poter allestire il banco
Commercianti che, scopa e sacchi della spazzatura alla mano, sistemano i dehors e le aree davanti alle loro vetrine, spesso con gli ombrelloni ancora chiusi per prudenza e le piante a terra. Parchi chiusi, dal Parco Castello in giù, cin i giardinieri al lavoro per mettere in sicurezza il verde. Rami e foglie a terra che non si contano nemmeno, così come le pozzanghere. Strade ancora chiuse lì dove ci sono ancora alberi a terra, come in via Candiani e in viale Gorizia. Si è svegliata così Legnano il giorno dopo il doppio nubifragio che si è abbattuto sull’Alto Milanese e sul Basso Varesotto, mettendo in ginocchio tutto il territorio.
Il risveglio è stato amaro anche per gli ambulanti del mercato cittadino, che martedì 25 luglio al lavoro arrivo nel piazzale hanno dovuto fare i conti con una parte del parcheggio allagata senza possibilità di intervento da parte della Protezione Civile viste le numerose emergenze che ancora insistono sul territorio. Alcuni commercianti, peraltro, hanno dovuto fare i conti con l’acqua anche lì dove avrebbe dovuto allestire il proprio banco: qualcuno più fortunato è riuscito a spostarsi di qualche metro grazie all’assenza del vicino, altri invece hanno dovuto ripulire per ore, e ancora a metà mattinata erano comunque con i piedi a mollo pur riuscendo a servire i clienti.
«Nonostante il pleateatico che paghiamo, ci ritroviamo in questa situazione – sottolinea amareggiato un ambulante che da 35 anni fa tappa con il suo banco al mercato di Legnano, cui danno manforte alcuni colleghi che lamentano la mancanza di manutenzione nell’area -: ieri c’è stato il nubifragio, ma qui facciamo i conti con l’acqua ogni volta che piove, l’ultima volta in cui abbiamo dovuto metterci a spalare è stata meno di un mese fa. Il mercato a Legnano ormai si sta svuotando, ci sono un sacco di posti di vuoti, e da due anni non abbiamo le concessioni in mano».
In mattinata tra la bancarelle degli ambulanti ha fatto tappa anche il sindaco Lorenzo Radice, proprio per prendere visione della situazione.
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