LEIDAA Legnano e Guardie per l’Ambiente Milano preoccupati per diverse situazioni che affliggono il territorio legnanese, in merito a problematiche che emergono con sempre maggior frequenza. In particolare, il riferimento è a situazioni di degrado famigliare dove nel contesto gli animali detenuti o accuditi ma non denunciati all’anagrafe degli animali d’affezione vivono molteplici situazioni di pericolo, sia per l’incuria da parte del proprietario detentore, come per cani abbandonati sotto il sole con la catena in un cortile, su un balcone senza riparo, acqua e cibo a volte non presente o segregati in un cortile per tutto il giorno senza mai poter uscire per una breve passeggiata, oppure lasciati soli in casa per giorni perchè il proprietario va in vacanza, ed è convinto che lasciando acqua in più ciotole e cibo possa essere lasciato rinchiuso in casa o in cantina o in box per più giorni.

«Tutte queste forme di maltrattamento – viene ricordato da LEIDAA Legnano e Guardie per l’Ambiente Milano –sono punibili dal codice penale con pene anche severe, e multe da 1.000 a 10.000 euro, pertanto chiediamo la collaborazione dei cittadini se nel caso, siano a conoscenza di forme di maltrattamento, non si facciano scrupoli nel contattare le forze di polizia e segnalare, ripetiamo segnalare (non denunciare) una situazione di degrado a cui si assiste. Alcuni cittadini per il cosiddetto quieto vivere, si girano dall’altra parte e non segnalano se sentono ad esempio un cane guaire per molto tempo, se vedono un gatto di proprietà che esce sempre dall’abitazione, se vedono che l’animale viene picchiato con frequenza».

«Come associazioni / enti del terzo settore, dedite alla tutela degli animali e ambiente vi chiediamo di non voltare lo sguardo altrove ma di segnalare sempre e comunque – l’appello contenuto nel messaggio – .Alle amministrazioni comunali si chiede un maggior e tempestivo intervento mediante la polizia locale coinvolgendo come da normativa subito l’ATS di zona mediante il dipartimento veterinario. Se si utilizzano le segnalazioni ricevute in modo corretto e tempestivo si possono aiutare questi esseri senzienti, tutelati non solo da leggi ordinarie ma inseriti dal 2022 in forma di tutela nella Costituzione della Repubblica. Facciamo tutti la nostra parte e non volgiamo lo sguardo altrove o chiudiamo le orecchie!».