Nella convezione per la gestione del campo sportivo tra l’amministrazione comunale e il Legnano calcio, la parola “Palio” ricorre 8 volte, soltanto 2 in meno rispetto ad “A.c. Legnano”. Una questione che la dice lunga sull’attenzione che il Comune manifesta sì verso il calcio lilla, ma anche nei confronti del mondo contradaiolo. Così, appare interessante un passaggio del documento in cui leggiamo che “l’Amministrazione Comunale ha attivato un percorso di analisi e confronto con la Fondazione Palio (…) che potrà concludersi con una proposta progettuale strategica nella primavera 2024“. Non solo, fa riflettere anche l’impegno per cui “entro il 15 settembre 2023 si definiranno le modalità organizzative e gestionali del Palio edizione 2024, concordando eventuali ulteriori modifiche dei contenuti della convenzione in funzione dell’organizzazione delle iniziative collaterali del Palio stesso”.

La terminologia “iniziative collaterali” fa pensre. Quale il riferimento che si cela dietro una simile, vaga espressione? Forse le corse di addestramento? Chissà…

Nella convenzione, tutto chiaro sul mese di maggio interamente dedicato al Palio, secondo antica e consolidata tradizione. Leggiamo, infatti, “A partire dal primo lunedì del mese di Maggio di ogni anno, tutto l’impianto, ad eccezione dell’immobile ex abitazione custode e del locale Bar e locale Chiosco bar, tornerà a disposizione esclusiva dell’Amministrazione Comunale per la predisposizione necessaria all’espletamento del Palio di Legnano, fatto salvo diversi accordi secondo quanto previsto dal punto in cui si afferma che il mancato adempimento di quanto previsto dal protocollo integrativo potrà dar luogo alla revoca unilaterale della convenzione da parte del Comune”.

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