Rugby Sound bagnato ma fortunato: il 2023 chiude con 70mila presenze e 6 sold out
Nonostante il meteo avverso il festival ha registrato numeri da record, che superano quelli degli anni passati. L'edizione è stata dedicata a Valerio Bonalumi, presidente di Shining Production prematuramente scomparso
Bilancio positivo per il ventiduesimo Rugby Sound Festival di Legnano, partito quest’anno il 29 giugno. Per 12 giorni consecutivi ha dato vita a 25 spettacoli: concerti dal vivo, dj-set e grandi party sono andati in scena sul palco principale e 11 after-show sul second stage, tutti vissuti nella grande area, immersa nel verde,
dell’Isola del Castello di Legnano.
70 MILA PRESENZE
L’evento, organizzato ormai da dodici anni dal Rugby Parabiago, in collaborazione con Shining Production e con il supporto del Comune di Legnano, chiude questa nuova edizione con numeri da record, che superano quelli degli anni passati: «Chiudiamo con 70.000 presenze – annunciano con soddisfazione gli organizzatori – e ben sei sold out: Sfera Ebbasta, Salmo con Nitro, Teenage Dream con Finley, Zarro Night con gli Eiffel 65, Voglio Tornare nel Anni 90, e Andrea Pucci nella serata conclusiva. Ben tre di questi sono stati registrati a più di tre settimane dalla partenza. Un traguardo mai raggiunto in precedenza che conferma il riconoscimento del Rugby Sound Festival come appuntamento estivo fra i più attesi e apprezzati anche oltre i confini regionali».
Un’edizione straordinaria quella che si è appena conclusa, non solo dal punto di vista delle numeriche: «Siamo immensamente soddisfatti di quanto raggiunto con questa edizione – commenta Fulvio De Rosa, head manager di Shining Production e direttore artistico del festival – Lavoriamo ogni anno alacremente, in sinergia e con passione per poter offrire un’esperienza sempre migliore al nostro pubblico, anche dal punto di vista sonoro e visivo, e ai nostri artisti, al fine di poter ospitare produzioni sempre più importanti».
LA DEDICA A VALERIO BONALUMI
«Abbiamo fortemente voluto dedicare il Rugby Sound 2023 a Valerio Bonalumi – presidente di Shining Production prematuramente scomparso lo scorso aprile – continua De Rosa – perché se oggi il Rugby Sound si qualifica per quello che è, ovvero un festival di portata nazionale, che ogni anno è in grado di rinnovarsi e migliorarsi, è anche e soprattutto merito suo, che ha fin da subito riconosciuto le potenzialità di questo appuntamento, credendoci e investendoci».
LE NOVITÀ DEL FESTIVAL
L’edizione 2023 ha visto l’introduzione di alcune novità tra cui la vip experience, ovvero la possibilità di vivere il festival da una doppia terrazza riservata, affacciata sul grande palco: «Quella della Vip Experience è stata una novità particolarmente gradita dal pubblico. Un modo nuovo e diverso di godere dei concerti, che tuttavia non ha intaccato minimamente lo spirito con cui è nato il festival: quello di un grande e lungo terzo tempo, tipico del rugby. Anche quest’anno abbiamo allestito un’area dedicata allo Street Food con una vasta scelta gastronomica e implementato la gestione casse per ridurre al minimo code e attese per il pubblico. Anche gli
Aftershow sotto il Waikiki hanno funzionato alla grande, con migliaia di ragazzi a divertirsi fino a
tarda sera” – commenta Cristiano Bienati, Head Manager di Rugby Parabiago -. Un Rugby Sound di successi e di sfide da affrontare al motto di “Chi non avanza retrocede”, che ha regalato al territorio tanto divertimento e un indotto enorme in termini di lavoro oltre che di visibilità a livello nazionale: un evento che anno dopo anno fa conoscere Legnano, la sua storia, le sue peculiarità».
UN FESTIVAL BAGNATO MA FORTUNATO
«Non sono mancati imprevisti da affrontare e risolvere con prontezza – continua Bienati – le straordinarie piogge nella mattinata del concerto sold out di Sfera Ebbasta ci hanno messo a dura prova. Tuttavia, siamo orgogliosi di aver visto emergere, anche in questa situazione al limite dell’impossibile, l’enorme spirito di squadra di tutti coloro che impegnano tempo e forze in questo appuntamento, che ha permesso di ripristinare in poche ore l’agibilità dell’area. Per questo, un enorme grazie va ai numerosi volontari che hanno spalato fango per ore e si sono spesi affinché il concerto potesse avere luogo».
DAL RAP AL REVIVAL
«È stato realmente sfidante costruire l’edizione 2023 – racconta ancora Fulvio De Rosa – specialmente da un punto di vista artistico. Volevamo mantenere la trasversalità dell’offerta che ha sempre fortemente connotato il festival in questi ultimi anni. Ma non è l’anno del rock, del punk o del reggae e quindi abbiamo scelto generi più vicini al rap, all’hip hop e all’urban, oltre a eventi con sonorità legate a decadi passate, soprattutto anni 90 e 00. Ma non sono mancati ospiti che hanno segnato la storia del Rugby Sound, come i Planet Funk, Salmo, gli Articolo 31 e lo stesso Sfera Ebbasta: per molti di loro il nostro appuntamento è stata l’unica tappa estiva nel milanese o addirittura nell’intera Lombardia». Un bel segnale che conferma il ruolo chiave del Rugby Sound Festival come punto di riferimento fra i festival estivi non solo per il pubblico, ma anche per i numerosi artisti coinvolti, molti dei quali proprio dal palco del Rugby Sound Festival hanno sorpreso i numerosi fan con ospiti speciali, anticipazioni e chicche live.
«Questa è stata anche un’edizione più lunga del normale. Abbiamo aggiunto uno spin off dedicato alla comedy nella serata di lunedì, 10 luglio, con protagonista Andrea Pucci e il suo Summer tour”- continua De Rosa – siamo dunque giunti a 12 giorni consecutivi introducendo per la prima volta uno spettacolo di tipo teatrale con posti a sedere, che ha subito riscontrato il favore del pubblico, tanto da registrare il ‘tutto esaurito’ in breve
tempo. Un esperimento che non escludiamo di ripetere in futuro, consolidando il ruolo della Città di Legnano come centro di interesse per gli spettacoli e la musica nella stagione estiva».
I RINGRAZIAMENTI
«Voglio ringraziare di cuore la Protezione Civile, la Croce Rossa e tutti i volontari e i
collaboratori che hanno dedicato tempo e forze al Festival, senza arretrare di un centimetro nemmeno nei momenti di difficoltà – conclude Bienati -. Un mio grazie va alle Forze dell’Ordine, in particolar modo alla dott.sa Romano, che ha gestito anche le emergenze con estrema professionalità e preparazione, a salvaguardia dell’incolumità dei partecipanti. Un sentito grazie al Comune di Legnano e ai Comuni limitrofi, che si spendono con noi per mesi nell’organizzazione e ai nostri sponsor, senza i quali il Festival non potrebbe avere questa portata. Da ultimo, il mio pensiero e il mio grazie vanno a Valerio, che rimarrà per sempre nel nostro cuore, a Fulvio, a Cristina e a tutta la Shining Production: davvero una squadra eccezionale».
Foto credit @Daniele Zaffaroni
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