AD Management è il nuovo gestore del Teatro Tirinnanzi di Legnano
Alla società toscana è stata affidata la gestione del Teatro Tirinnanzi per le prossime due stagioni, con possibilità di un'eventuale proroga
Nuovo gestore per il Teatro Tirinnanzi di Legnano, che dal 1° agosto al 31 luglio 2025 sarà nelle mani di AD Management, agenzia specializzata nell’organizzazione di eventi musicali e teatrali con un’esperienza ventennale nella gestione di eventi live e nell’entertainment in campo internazionale, che si occuperà delle stagioni 2023/24 e 2024/25. Si apre dunque una nuova stagione per il teatro, inaugurato nel 2016 dopo la ristrutturazione, che in questi anni ha dovuto affrontare, come tutte le sale teatrali e non solo, le vicissitudini legate alla pandemia.
L’iter che ha portato alla nuova gestione ha preso il via a metà aprile, con la delibera di giunta che ha messo nero su bianco le relative linee di indirizzo e ha approvato il capitolato. Poi la gara vera e propria, per la quale era stato fissato un importo base di 432mila euro oltre IVA, che si è conclusa venerdì 9 giugno. Al vaglio della commissione erano state sottoposte in tutto tre offerte, compresa quella presentata da Melarido, gestore uscente del Teatro Tirinannzi.
Ad ottenere il punteggio più alto, in realtà, era stata la Cinematografica Valentino, società che a Legnano gestisce anche il Teatro Galleria, esclusa poi a valle dei controlli di rito: la prima classificata, infatti, aveva ottenuto un punteggio di 92,21/100 ma non ha fornito nei termini indicati da Palazzo Malinverni la documentazione integrativa richiesta, con il risultato che ad aggiudicarsi la gara è stata la seconda miglior offerente, ovvero AD Management, cui in fase di gara erano stati assegnati 83,48 punti su 100.
La società toscana, diretta da Alessandro De Luigi, dal 2021 è peraltro proprietaria del Teatro di Piazza della Repubblica a Varese dopo che già nel triennio precedente ne aveva gestito il cartellone. Ora al suo “carnet” si aggiunge la gestione del Teatro Tirinnanzi fino al 2025, con possibilità di un’eventuale proroga dell’affidamento per altre due stagioni.
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