I “Liceali sempre” hanno salutato il solstizio d’estate in una serata conviviale
La presenza del Professor Giuseppe Conte, socio fondatore dell’Associazione, ha portato pennellate di suggestioni siciliane, tratte dal suo libro “Il Barone e altri racconti”
Domenica 2 luglio, un nutrito numero di amici di “Liceali sempre” hanno salutato il Solstizio d’estate in una serata conviviale, tra verde e natura di Villa Sant’Uberto, aromi e sapori come tocchi di Sicilia e sotto lo sguardo curioso di una luna piena esageratamente luminosa.
La presenza del Professor Giuseppe Conte, socio fondatore dell’Associazione, ha portato pennellate di suggestioni siciliane, tratte dal suo libro “Il Barone e altri racconti”. Nella presentazione della serata Ornella Ferrario, Presidente della Associazione, ha ricordato la vivace attività della stessa nel corso degli anni e che dopo le importanti esperienze su Leonardo e su Dante si sta lavorando a un nuovo e corposo progetto per l’anniversario di un altro grande personaggio, umile, poetico, storico, ma oltremodo attuale.
Un sottofondo musicale ha esaltato il sapore della pasta alla Norma e della cassata siciliana e le domande di Ornella si sono intrecciate con le risposte del prof. Conte per narrare luoghi, persone, eventi storici, ricordi di una Rocca dei Normanni dell’immediato dopoguerra, quando la figura di nonno Marius era una sorta di mentore ispiratore e una bicicletta “Legnano”, nera, un oggetto premonitore di un futuro nella nostra città come docente di letteratura italiana e latina. Una voce roca, pacata, rassicurante, con quelle sfumature di remoto accento siciliano e con quella accurata ricerca della parola antica, hanno raccontato di eventi reali sapientemente ritoccati da una capacità letteraria creativa e fantastica come solo poeti e scrittori di valore sanno fare.
E poi la dedica ai nipoti e il ricordo di quelle arrampicate sulle rocce e sui muri di quella Rocca dei Normanni per raggiungere ciò che la leggenda raccontava e nascondeva. Una sorta di monito e invito di sapore Dantesco: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.