Ai medici di base, in questo periodo, capita anche di fare… i compiti a casa. Lo segnala un dottore assai conosciuto e apprezzato sul territorio, Ruggero Sormani. Dopo la riapertura dell’ambulatorio provvisorio nel vecchio ospedale (qui un servizio pubblicato nei giorni scorsi), la sua reazione è l conferma di quanto sia difficile il momento non solo per i pazienti, ma anche per gli stessi professionisti: “Occorre una azione forte da parte di Asst per porre fine a questa situazione“, il suo accorato appello. Di seguito il messaggio integrale

Sono un medico di base operante a Legnano assieme ad una collega nello stesso studio. Attualmente ho in carico 2000 assistiti e la mia collega 1600.Si iniziava a lavorare alle 8 del mattino e per esaurire il carico di lavoro si lascia lo studio alle ore 20.30/21.Capita spesso di fare i compiti a casa. La situazione a livello del territorio è catastrofica e difficile all’interno dell’ospedale . Accessi esagerati al pronto soccorso e liste di attesa lunghe per visite ed interventi. Entro l’anno a Legnano per limite di età andranno in pensione altri due medici massimalisti. Non è pensabile che la situazione si tamponi istituendo un ambulatorio provvisorio per chi non ha medico. Occorre una azione forte da parte di Asst per porre fine a questa situazione. E’ chiaro che non trovando medico la gente affolla il pronto soccorso creando disagi e code lunghissime a discapito delle urgenze reali. Nel nostro ambulatorio dotato di segreteria ,ci sono due studi vuoti che potrebbero essere occupati da subito da medici che potrebbero svolgere l’attività convenzionata e continuare il servizio in futuro, quando anche noi andremo in pensione. Confidando in in futuro migliore.
Dott.R.Sormani.