Lei è la regina delle sigle dei cartoni animati, voce inconfondibile per la generazione dei trenta-quarantenni, cresciuti a pane, anime e manga. Loro sono la band più irriverente e goliardica del panorama musicale italiano. Insieme Cristina D’Avena e i Gem Boy hanno fatto tornare per una sera bambino il pubblico del Rugby Sound Festival, che domenica 2 luglio all’Isola del Castello ha cantato e ballato sulle note che hanno segnato l’infanzia di più di una generazione.

Terza serata della kermesse musicale più atteso dell’estate nel Legnanese – dopo l’esordio “bagnato” con i Planet Funk e i Motel Connection, il sold out dei Finley e della serata Teenage Dream a suon di hit di Disney Channel e la notte tutta da ballare con gli Eiffel 65 e la Zarro Night -, il concerto da “diavolo e acqua santa” di Cristina D’Avena e Gem Boy ha richiamato a Legnano migliaia di persone, alcuni anche “armati” di parrucche e costumi a tema. E ha fatto risuonare all’Isola del Castello “grandi classici” come le sigle di One Piece, Mila e Shiro, Holly e Benji, Lady Oscar, Sailor Moon, Tazmania, Robin Hood, Terry e Maggie, Pollon, Kiss me Licia, Piccoli problemi di cuore e gli immancabili Puffi.

Ad aprire la serata, insieme alla musica che ha fatto saltare e ballare all’unisono più di una generazione, il ricordo di Valerio Bonalumi, patron della Shining Production e “motore” del Rugby Sound Festival. «Questa sera vorrei fargli arrivare il nostro sorriso, il vostro applauso e il nostro cuore – le parole che gli ha dedicato dal palco Cristina D’Avena -. So che Valerio ci sta guardando e sicuramente sentirà il nostro amore e vedrà i nostri sorrisi. Grazie Valerio».

Il prossimo appuntamento con il Rugby Sound Festival è per lunedì 3 luglio, quando sul palco saliranno Randodasosa, Neima Ezza e Medy preceduti da Artie 5ive e Neza, quintetto che trasformerà l’Isola del Castello nel quartier generale della trap italiana.