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Al via i lavori alla palazzina di via Venezia: il Corpo bandistico Legnanese, per un anno, alle scuole Pascoli

Un trasferimento obbligato in quanto sono iniziati in questi giorni i lavori propedeutici per la riqualificazione da 1 milione di euro della ex scuola materna Collodi. Il presidente della banda Corrado Giunta ha spiegato i progetti futuri: «La banda è una realtà capace di fare comunità»

Piazza San Magno tra musica e shopping di sera

Il corpo bandistico Legnanese trasloca per un anno alle scuole Pascoli di Legnano. Un trasferimento obbligato in quanto sono iniziati in questi giorni i lavori propedeutici per la riqualificazione da 1 milione di euro della ex scuola materna Collodi. Ossia la palazzina di via Venezia che da 15 anni ospita la banda ed altre realità associative, oltre che la consulta territoriale dell’Oltrestazione. L’obiettivo del progetto è la «rifunzionalizzazione di un’infrastruttura comunale vicina a compiere cento anni». Al termine dell’importante opera il corpo bandistico, guidato dal presidente Corrado Giunta, tornerà a “casa”.

Dopo anni dovrete lasciare la vostra storica sede. Come state vivendo questo momento? «Non ci preoccupiamo – spiega Giunta -. Siamo ben consapevoli della nostra storia: 192 anni di attività non sono pochi. Continueremo a suonare nella sede provvisoria e poi speriamo di poter tornare in via Venezia». Come in ogni trasloco ci si trova costretti a dover decidere che cosa conservare e cosa buttare. Non è così? «Si è stato così anche per noi. È stato necessario smantellare in breve tempo la nostra sede per una ristrutturazione di tutto lo stabile di proprietà del Comune. In questo contesto ci siamo trovati a dover buttar via le copie del libro pubblicato per il centottantesimo della fondazione. Rimangono copie sufficienti per portare avanti la nostra storia e non solo con la carta stampata ma soprattutto con le note, con la nostra presenza attiva sul territorio legnanese. Nei cassonetti potreste trovare anche qualcos’altro di vecchio ed inutilizzato/inutilizzabile della banda, purtroppo non abbiamo uno spazio museo ma se qualcuno è interessato a portarsi a casa un ricordo può contattarci».

Nel frattempo Giunta con tutti i musicisti proseguono nelle loro attività, recentemente infatti si sono esibiti in piazza San Magno a Legnano per il concerto d’Estate. Ma cosa rappresenta per te la banda? «Una realtà capace di fare comunità. Ma non solo all’interno del corpo bandistico: quando ci esibiamo creiamo momenti di socialità per tutti. Per esempio i cittadini che si sono soffermati in centro a Legnano durante il concerto d’estate hanno cantato con noi ed ascoltato musica in compagnia sotto le stelle. Un momento di festa e di unione».

Il periodo dell’emergenza sanitaria vi ha messo in crisi ed ora come va? «Bene. Da quest’anno abbiamo ricominciato ad andare nelle scuole primarie per promuovere le attività della banda. Abbiamo presentato gli strumenti a fiato che ci contraddistinguono, strumenti che diamo gratuitamente: non c’è bisogno di acquistarli subito. Attraverso quest’attività di promozione qualche giovanissimo ha iniziato ad affacciarsi alla nostra realtà. Anche durante il prossimo anno scolastico continueremo a portare la nostra musica e anche la scuola di musica tra i banchi di scuola. Ricordiamo che la banda è un’associazione libera ed aperta a tutti, musicisti e non, qualsiasi cittadino può partecipare così da conoscerne le attività in piena trasparenza. Vi aspettiamo».

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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Giugno 2023
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