Parco Castello Legnano, al via la riqualificazione arborea: saranno abbattuti circa 100 alberi
Giovedì 22 giugno inizierà l'abbattimento degli alberi morenti del parco Castello di Legnano. I lavori inizieranno dall'ingresso
Prenderà il via giovedì 21 giugno l’intervento di riqualificazione arborea del Parco Castello Legnano. Opera annunciata lo scorso aprile che seguirà il progetto redatto da AMGA Legnano S.p.A. Nello specifico saranno circa cento gli alberi del Parco (abeti e pini bianchi, per lo più) che saranno abbattuti. Si tratta di essenze che presentano uno stato di completo disseccamento e dovranno, pertanto, essere rimossi: è prevista, ovviamente, un’attività di compensazione, che sarà effettuata nel prossimo autunno (periodo favorevole per la messa a dimora), con nuovi esemplari dell’altezza di circa 4 metri e circonferenza di 18-20 cm. Al fine di arrecare il minor disturbo possibile alla fauna del parco, durante le operazioni di taglio e pulizia sarà posta grande attenzione per ridurre le emissioni acustiche e le vibrazioni.
Con l’opera di rigenerazione il parco Castello diventerà una “Biblioteca dell’albero”
Cantieri mobili
Come indicato dalle transenne e dalla cartellonistica posizionata oggi, mercoledì 21 giugno, i lavori inizieranno all’ingresso: i giardinieri si concentreranno sugli abeti nell’area che si trova immediatamente sulla destra, dopo il cancello dell’ingresso dal sottopasso. Il cantiere proseguirà sul lato strada, per spostarsi successivamente verso l’interno. Per tutto il periodo di attività dei giardinieri il parco non chiuderà al pubblico.
Continuerà, infatti, ad essere fruibile in tutta sicurezza, considerando che le zone adibite a cantiere saranno opportunamente transennate e rese ben riconoscibili dall’apposita cartellonistica. «È fondamentale che tutti i frequentatori si attengano rigorosamente alle prescrizioni – spiegano da Amga -. Oltre agli abbattimenti, la squadra provvederà alla manutenzione di quegli alberi che presentano le chiome parzialmente disseccate e che risultano diffusamente presenti nel bosco di conifere e di latifoglie ubicato nella zona sud-ovest».
Il progetto di riqualificazione
La rimozione delle piante morte e la messa a dimora di quelle nuove (delle specie rovere, farnia, ontano nero, carpino bianco, frassino maggiore e tiglio, ma anche piante da frutto, quali meli e ciliegi selvatici), contribuiranno non solo a riqualificare e risanare il polmone verde legnanese, ma produrranno anche un vantaggio a livello ambientale, in termini di fissazione della C02, di produzione di ossigeno e di captazione delle polveri sottili: i cento nuovi alberi avranno, infatti, il potere di assimilare circa 10 tonnellate annue di anidride carbonica e di captare ogni anno ben una tonnellata di poveri sottili.
Per le zone di nuova piantagione, il progetto prevede di realizzare un impianto d’irrigazione autonomo, rispetto alla rete idrica comunale, che utilizzerà acqua non potabile di prima falda, con l’intento di rendere il parco autosufficiente sotto il profilo idrico.
Di seguito il cartello di avviso che i fruitori del parco troveranno nel polmone verde
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