«Non ho mai sperato di essere la vincitrice assoluta, ho sempre creduto di non poter arrivare fin lì» commenta Virginia Gadda, studentessa dell’Istituto Bernocchi di Legnano, vincitrice assoluta dell’edizione 2023 del Concorso lanciato dalla Woolmark. La legnanese avrà la possibilità di svolgere uno stage di due settimane alla ditta SlamJam SrL, più un viaggio di due giorni a Biella per un’esperienza formativa in un’azienda d’eccellenza del tessile, inoltre la ragazza ha ottenuto anche un abbonamento ad un magazine di moda e vedrà presto realizzato l’outfit progettato da lei stessa. Virginia rispondendo ad alcune domande ci ha raccontato della sua passione per la moda, dei suoi sogni e delle sue emozioni in merito a questa sua vittoria.

L’intervista alla vincitrice

Da dove vieni? «Sono nata a Legnano, così come entrambi i miei genitori, adesso vivo a Cerro Maggiore».

Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni? «Ho una forte passione per la cucina, adoro sperimentare nuovi piatti e diverse combinazioni di sapori, creando nuove ricette con quello che ho già in casa. Mi piace mantenermi in movimento con piccoli allenamenti e rilassarmi, dando anche spazio alla fantasia, con il disegno, un hobby che coltivo fin da quando sono piccola».

Qual è il tuo sogno nel cassetto? «Il mio sogno nel cassetto é quello di vivere la più bella storia d’amore di sempre, migliore di quelle nei film. Sogno di innamorarmi e avere una grande famiglia unita».

Come è nata questa tua passione per la moda? «La mia passione per la moda é nata tanti anni fa, quando con le mie sorelle abbiamo iniziato a cucire splendidi vestiti, ideati da noi, per le nostre bambole e le loro diverse occasioni d’uso, dalle borse agli abiti eleganti, dalle divise da scolaretta a persino le code da sirena».

Conoscevi già il Concorso lanciato dalla Woolmark prima di partecipare? «No, non lo conoscevo prima».

Per quanto tempo hai lavorato al tuo progetto? «Ho lavorato al mio progetto per due mesi, impegnandomi sia a casa che a scuola».

Perché hai deciso di ispirarti a Céline S. Cousteau? «Ho deciso di ispirarmi a lei perché trovo sia una donna da ammirare ed un esempio da seguire, con solidi ideali inerenti ai problemi ambientali, che io stessa condivido e che desidero trasmettere. Inoltre, come già detto, il lato della sua personalità da esploratrice é molto distante dal mio essere e questo la rende perfetta per le richieste del Concorso, il quale ci spingeva ad ideare un outfit per una persona diversa da noi».

Come ti è venuto in mente di unire lo stile safari alla città? «Mi é venuto osservando l’ambiente urbano che ci circonda ho notato quanto, pur essendo molto diverso dagli ambienti tipici dei safari, nasconda altrettante avventure e luoghi sconosciuti da scoprire, che possiamo vedere solo se tiriamo fuori il nostro spirito da esploratore, il quale viene rispecchiato nello stile safari. Inoltre ho sempre desiderato che questi due mondi fossero più vicini di così, e che uno non andasse a sovrastare l’altro, convivendo senza farsi del male a vicenda, un rapporto ben diverso da quello attuale».

Che emozioni hai provato quando ti hanno comunicato che avevi vinto? «Non ho mai sperato di essere la vincitrice assoluta, ho sempre creduto di non poter arrivare fin lì, che fosse impossibile! Infatti quando mi é stato comunicato non ci potevo credere, insomma tra così tanti lavori proprio il mio era stato scelto, un’emozione incredibile, che sul momento mi impediva di provare qualsiasi cosa, se non un forte stupore».

Cosa vorresti fare dopo le scuole superiori? «Non ho ancora deciso sul mio futuro dopo le scuole superiori, sono ancora molto indecisa a riguardo, ma spero che con i futuri stage e con i diversi orientamenti io possa prendere una decisione che ritengo più giusta per me, senza farmi condizionare da nessuno. In questo momento infatti, voglio seguire solo il mio cuore, con una sola certezza, che non ho intenzione di abbandonare il campo della moda!».

Il Bernocchi di Legnano vince il concorso Woolmark con studenti e docenti