Il Legnano calcio non rinnova la convezione per gestire lo stadio? I Frogs, ma non solo, pronti a subentrare
L'ipotesi di un ritorno del football americano sul prato del Pisacane non è più così remota vista la situazione incerta che sta vivendo il Calcio Legnano. Anche il mondo del Palio osserva la situazione e conserva il sogno di una pista per le prove di addestramento, non solo nel mese di maggio
«Il problema sono i compensi da saldare dei giocatori, giusto, ma la questione più immediata della società è il rinnovo della convenzione per la gestione dello stadio e della palazzina utilizzata come sede». Il richiamo arriva da chi il Legnano calcio lo conosce da anni e ha ben chiaro il momento difficile e anche i possibili sviluppi non dovesse essere raggiunto a breve termine l’accordo con l’amministrazione comunale. E attualmente non esiste ancora un vero e proprio contatto.
Così ecco prendere spazio possibili altri interessati allo stadio, come i Frogs Legnano. L’ipotesi di un ritorno sul prato del vecchio Pisacane non è più così remota, così la società legnanese, tornata all’apice del football italiano, è pronta a «cogliere l’occasione per un rientro a casa». A confermarlo oggi il vice presidente Matteo Guarneri, reduce da una stagione al Vigorelli di Milano più che soddisfacente.
Anche durante la presentazione del trofeo Simec – Memorial Luccarelli, che ha caratterizzato l’ultima partita , il presidente Ettore Guarnieri aveva espresso il desiderio di riportare la prima squadra sul territorio legnanese. In quel contesto l’assessore allo sport Guido Bragato aveva precisato che vi erano le intenzioni da parte dell’amministrazione di «alimentare questa speranza» con la consapevolezza comunque di esser di fronte ad un progetto non realizzabile in tempi brevi.
«Noi non abbiamo mai abbandonato il nostro sogno – afferma in giornata Guarnieri -. Sinceramente non abbiamo mai nascosto la nostra volontà. Anche in questi giorni ci siamo esposti manifestando la nostra intenzione. Se ci sarà l’occasione non la lasceremo sfuggire. Il nostro movimento in questi anni è cresciuto e lo ha fatto sul territorio di Legnano, non in altre città. Per il momento non abbiamo accettato le offerte di altri Comuni pronti ad accoglierci. Ci siamo limitati a giocare le partite della prima divisione al Vigorelli di Milano, ma il nostro cuore è qui. Noi siamo pronti a tornare a giocare sul campo Mari».
Ma anche il mondo del Palio è alla finestra a osservare la situazione. Una pista da marzo a maggio con la possibilità di corse d’addestramento è una opportunità da non scartare, soprattutto adesso con la conferma che non potrà più essere utilizzato l’impianto del centro Etrea e la difficoltà ad individuare un altro luogo in cui provare i cavalli da portare al Palio.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.