Ai tempi aveva fatto clamore. L’avvocato Salvatore Verdoliva, candidato per il Pd al consiglio comunale di Legnano, nel gennaio 2013 era stato nominato avvocato d’ufficio di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset: «Non ho avuto la fortuna di conoscerlo e ne sono dispiaciuto – ci dice a poche ore dalla scomparsa dell’ex presidente del consiglio -. Al di là delle idee politiche che ognuno può avere, è un personaggio che ha segnato la storia del nostro Paese».

Il legale legnanese era stato chiamato a sostituire Ghedini e Longo nella difesa di Silvio Berlusconi, imputato nel processo d’appello per frode fiscale nella compravendita dei diritti tv Mediaset. «Mi sono sempre interfacciato solamente con i due legali – racconta -. Nel caso in cui la Corte d’Appello non avesse accolto la mia richiesta di rinvio, al fine di studiare gli atti del processo, avevo già preparato una questione di legittimità costituzionale da sollevare davanti alla stessa Corte d’Appello per la violazione degli articoli 3 e 24 della Costituzione. La mia richiesta di rinvio fu poi accolta. Anche se certa stampa cavalcò la mia posizione politica, io, come sempre, ho svolto il mio compito nella massima serietà come impone la deontologia professionale e la mia coscienza. Feci un giuramento come avvocato: per me Berlusconi era un imputato come tutti gli altri». I giudici della Corte d’Appello di Milano accolsero la mia richiesta per legittimo impedimento di Silvio Berlusconi.

AVVOCATO DEL PD DI LEGNANO DIFENDE BERLUSCONI

Il cordoglio de I Legnanesi: «Berlusconi era gentile e brillante. Ci ha dato tanto»