Un Trofeo Nazionale di taekwondo il 4 giugno per ricordare Valerio Spinosa, giovane legnanese scomparso prematuramente a causa di una malattia. Lo organizza il fratello Vincenzo che con tutte le sue forze sta tenendo accesa la memoria di un ragazzo che ha sicuramente lasciato un segno profondo in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, trasmettendo a tutti la sua storia, «che è stata e sarà per sempre un esempio di coraggio, di amore e di speranza»: «Raccontare Valerio significa celebrare la sua forza, la sua umanità ed il rispetto profondo che ha avuto per gli altri e per la vita – dice Vincenzo -.  Sono tantissime le persone che gli hanno voluto bene e che ancora oggi lo ringraziano per il messaggio di coraggio e di speranza che ha lasciato».

Il 25 giugno 2021, dopo alcuni esami strumentali, a Valerio (40 anni) è stato diagnosticato un cancro al colon Braf mutato, con la sentenza purtroppo definitiva di 6 mesi di vita residua. Valerio ha lottato insieme alla sua famiglia e si è spento un anno e mezzo dopo: il 18 dicembre 2022, la sciando un vuoto enorme ma anche un grandissimo insegnamento. «È stato lui a insegnarmi anche l’importanza del tempo – racconta ancora il fratello -: un anno in più insieme, quello che abbiamo conquistato combattendo mano nella mano, é stata un’eternità di dolcezza e di amore, in cui mi ha insegnato a vivere consapevolmente ogni attimo. Questa è stata la più importante lezione che potessi ricevere».

A Legnano insegnava chitarra e taekwondo con la sua ASD che oggi è “ASD Olimpic Taekwondo Valerio Spinosa” portata avanti dal fratello Vincenzo Spinosa che ne ha assunto la direzione tecnica.

L’evento del 4 giugno «sarà quindi l’occasione – conclude Vincenzo Spinosa – per commemorarlo e ricordare la sua storia, che – come diceva lui – non dovrà mai essere il racconto di una malattia, ma “un inno alla vita”, a quel “miracolo meraviglioso che troppo spesso dimentichiamo di ringraziare ad ogni nostro risveglio”. Sono convinto che la storia di Valerio potrà dare fiducia e speranza a chi, in condizioni difficili come la sua, spesso rinuncia prematuramente a combattere: “… bisogna lottare” – ripeteva sempre mio fratello ai suoi allievi di arti marziali, presentandosi miracolosamente in palestra dopo chemioterapie devastanti – “quantomeno provarci. Mai mollare! Comunque vada!”». Il torneo si terrà al Palazzetto di via Parma a Legnano a partire dalle 8.30. Alle 12 è previsto il momento di commemorazione.

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