Tutto in regola nei pasti serviti nelle mense scolastiche di Legnano. Lo hanno messo nero su bianco le analisi effettuate dal servizio di controllo dell’amministrazione comunale e da ATS Milano dopo che nei primi giorni di maggio nel giro di pochi giorni erano stati segnalati malesseri avvertiti da alcuni bambini e ricondotti al succo di frutta servito nei refettori e cinque reazioni allergiche al kiwi alla scuola primaria Mazzini.

Per quanto riguarda il succo di arancia biologico, è stata effettuata sia una verifica per la presenza di contaminanti relativi a salmonella, listeria ed escherichia coli dalla quale è emersa la regolarità dei valori, sia un controllo da parte di ATS su tutto il pasto – succo di frutta compreso – che è a sua volta risultato conforme, così come sono risultati regolari i rapporti di prova sui pasti serviti nelle giornate di mercoledì 3 e giovedì 4 maggio.

L’Agenzia di Tutela della Salute, inoltre, venerdì 5 maggio ha anche effettuato un controllo complessivo sul centro di cottura che «non ha evidenziato non conformità con ricadute dirette sulla sicurezza alimentare», come spiegano da Palazzo Malinverni sottolineando che le verifiche hanno stabilito che «il centro di cottura è gestito nel rispetto delle norme». Sono inoltre stati analizzati nei laboratori dell’ATS anche diversi campioni di kiwi compresi nel lotto servito in mensa alle scuole Mazzini, anche in questo caso senza evidenziare problemi di conformità.

«Siamo sollevati dall’esito delle analisi che rivelano che i cibi serviti erano conformi – sottolinea Ilaria Maffei, assessore alla Comunità inclusiva -. Non appena ricevute le segnalazioni, la priorità per l’amministrazione comunale è stata quella di attivare i controlli. Il nostro impegno e la nostra attenzione verso il servizio mensa restano sempre alti e, a dimostrazione dell’assoluta trasparenza con cui vogliamo affrontare il tema, per questo abbiamo messo a disposizione sul sito comunale gli esiti di tutte le analisi». In particolare nel documento inviato da ATS si legge che, «in considerazione dell’andamento epidemiologico dell’episodio, della sintomatologia, dell’entità dello stesso in rapporto alla numerosità dei pasti prodotti dal Centro cottura e delle informazioni raccolte nel corso delle inchieste, si può concludere che quanto emerso non deponga verosimilmente per una patologia a trasmissione alimentare riferibile ai due pasti comuni».

NEGLI ALLEGATI GLI ESITI DI TUTTE LE ANALISI

Nei giorni scorsi alcune mamme e papà avevano protestato, improvvisando un picnic davanti alle scuole Mazzini, per chiedere attenzione sulla mensa e una maggiore qualità delle pietanze servite nei plessi scolastici legnanesi.

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