Al Rotary Club Castellanza ufficializzato l’ingresso di Gianmarco Sironi
Nella serata anche la relazione della dr.ssa Maria Luisa Nolli sul tema delle nuove frontiere terapeutiche per malattie rare ed ultrarare
Una serata significativa per il Rotary “Castellanza” riunito giovedì 18 maggio al Ristorante Dinner The Mode di Legnano per la penultima conviviale di Club di questo anno rotariano. Prima della cena il presidente Paolo Ponzelletti ha invitato Gianmarco Sironi a raggiungerlo per ufficializzare, con il solenne cerimoniale di investitura, l’ingresso nel club di questo giovanissimo ragazzo di Legnano presentato dal socio Luca Vezzaro.
“Come socio presentatore – così Vezzaro – ho l’onere ed il piacere di presentare il nuovo rotariano. Conosco Gianmarco dal 2015, è un gioielliere e gemmologo con abilitazione per le pietre di colore. Rappresenta la quinta generazione di una storica famiglia di gioiellieri che opera da 1875. A Legnano il cognome Sironi vuole dire molto in termini di credibilità personale, impegno e rispettabilità. Questa sera, però, siamo qui per accogliere un nuovo socio, quindi una singola persona, non una storia familiare, sebbene spesso il passato -spesso- dica molto del futuro. Sapete meglio di me che quando si candida un nuovo socio, il presentatore ha l’onere di sottoscrivere alcune “garanzie”: “dichiaro sotto mia responsabilità che questo candidato, da me presentato, a mio giudizio possiede le caratteristiche di correttezza negli affari, altruismo, propensione al servizio verso la collettività richieste ad ogni buon rotariano”. Non sono parole da poco, specie oggi. Come dicevo, conosco Gianmarco da ormai 8 anni, per mia natura non sono schivo ma sono piuttosto prudente quando si parla di relazioni personali e se arrivo oggi a ripetere quelle parole qui, davanti al club, è perché credo davvero che Gianmarco sia un giovane promettente, che ha una visione chiara in mente e che ha saputo fare propri i valori di correttezza e garbo davvero inusuali, specie per un trentenne. Sono davvero contento, caro Gianmarco, che tu ti unisca a noi e sono certo l’empatia che ti contraddistingue, sarà un ottimo punto di partenza per creare relazioni sincere in questo nostro storico club che, proprio quest’anno compie una volta e mezzo i tuoi anni, quindi teniamo alta la bandiera del Rotary!”
Sironi, emozionato, ha ricevuto dal presidente la spilla accolto da un caloroso applauso dei presenti. In attesa di conoscerlo più da vicino nella serata che sarà dedicata a tema “Chi sei? Cosa fai?” oggi per Gianmarco c’è stato l’abbraccio del Club e il benvenuto nella grande famiglia del Rotary.
La serata è proseguita con il servizio della cena a tavoli al termine della quale il presidente ha ripreso la parola per subito cederla alla socia e brillante relatrice della serata, Maria Luisa Nolli. Il Club sa bene che Maria Luisa è specialista nel settore dei farmaci biotecnologici e dei medicinali per le terapie avanzate a livello nazionale ed è ai vertici delle attività di Service di Biogem essendo a capo del Laboratorio di Produzione di Proteine ricombinati e Anticorpi monoclonali.
Maria Luisa Nolli ha portato esempi di terapie specifiche: ad esempio Zolgensma, farmaco da 2 milioni di dollari, è una terapia genica indicata per il trattamento dei pazienti pediatrici con alcune forme di Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e viene somministrato come infusione intravenosa one shot (una sola volta). Si tratta di una risposta concreta per i piccoli pazienti italiani e un successo per l’Italia, tra i primi Paesi ad aver ottenuto la rimborsabilità. Questo grazie alla stretta collaborazione con Aifa e alla condivisione di intenti nell’interesse dei pazienti, che hanno permesso di rendere la terapia accessibile e sostenibile per il SSN.
Spiegazioni anche sulle terapie CAR-T che hanno trasformato radicalmente l’approccio ai tumori ematologici attraverso fasi che vanno dal Prelievo alla Riprogrammazione, alle nuove Cellule CAR-T, alla Moltiplicazione, al Pre -trattamenoto, all’Infusione, e al Monitoraggio. La relatrice ha riportato esempi di terapie immunocellulari (esempio Kymriah, Yescarta) in cui le cellule modificate vengono reinfuse nel paziente. In un quadro che sorprende per il progresso e l’avanzamento nel campo della ricerca medico-scientifica, ci sono tuttavia molte barriere che limitano l’accesso alle terapie avanzate così la necessaria accelerazione nell’approvazione degli ATMP (Advanced Therapy Medicinal Products).
I progressi scientifici non si fermano, occorre uno sguardo di fiducia e conoscenza per credere che, se ancora molto c’è da fare, gli studi nel campo sono inarrestabili e sempre al passo e in evoluzione. Grazie al prezioso e interessantissimo intervento di Maria Luisa Nolli che ha concluso la sua relazione rispondendo a qualche domanda prima di ricevere, dalle mani del presidente Paolo Ponzelletti, un bouquet fiorito quale segno di stima e riconoscimento da parte del suo stesso Club.
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