«Legnano è la nostra casa»: il console generale della Repubblica di Turchia a Milano, Mehmet Özöktem, ha incontrato e ringraziato di cuore le associazioni di Legnano che hanno dato il loro sostegno alla popolazione colpita dal terremoto. Proprio dalla Città del Carroccio sono partiti 50 bancali colmi di generi di prima necessità, inviati nell’epicentro del sisma attraverso il consolato.

Presenti in Sala Stemmi, oggi, 17 maggio, Claudio Pio Clemente, delegato del WWF Insubria, Marco Rasconi, presidente Uildm con il presidente locale Luciano Lo Bianco, Salvatore Forte, presidente Fondazione Ticino Olona e Monica Ciardiello, presidente Casa del volontariato. Sono loro i promotori della raccolta che ha avuto come base la sede Uildm all’interno del parco ex Ila di Legnano.

«Non è possibile descrivere la sofferenza del nostro popolo: abbiamo perso più di 50.000 cittadini turchi, mentre 11 milioni di persone sono rimaste coinvolte – ha detto Ozöktem –. Queste persone di sono ritrovate scalze in strada senza più nulla. Da quel momento abbiamo intrapreso una battaglia che proseguirà a lungo nel tempo, certi di avere tanti amici al nostro fianco».

Grazie al pronto aiuto della comunità internazionale è stato fin da subito possibile intervenire nei luoghi colpiti dal terremoto, costruire tendopoli e città di container: «Solo dal Nord Italia – ha spiegato il console generale – sono arrivati più di 200 tonnellate di aiuti umanitari grazie ad aziende, associazioni, fondazioni e volontari.  Siamo davvero grati per quanto ricevuto».

Fondamentale anche l’aiuto della comunità turca del territorio. Nelle 9 regioni del Nord Italia di competenza del Consolato di Milano vivono 40.000 turchi: 5-6.000 risiedono tra Milano e provincia: «la maggior parte di loro provengono dalle zone colpite dal terremoto e alcuni hanno perso parenti e amici. «Grazie alla comunità turca che vive qui è stato possibile raccogliere e inviare velocemente quello che serviva: nei primi giorni cibo, indumenti e prodotti per l’igiene personale, poi tende e container. Adesso servono bagni chimici e tanti altri aiuti per la ricostruzione. Gli avvenimenti hanno dimostrato la vicinanza tra i nostri popoli e potete considerare il nostro Consolato come la vostra casa, anche per pianificare un viaggio nel nostro Paese. Legnano è la nostra casa»

«Fin dalla storica battaglia la nostra città ha saputo rispondere alle chiamate, superando le differenze quando ci cono obbiettivi importanti – ha detto il sindaco Lorenzo Radice -. Solo insieme riusciamo ad andare avanti». Mentre Rasconi, presidente di Uildm ha parlato a nome delle associazioni: «Il volontariato  – ha detto Rasconi – è un esercizio che permette di indossare i panni degli altri, dal mondo della disabilità a qualunque fragilità. Come associazione facciamo questo esercizio da 60 anni e abbiamo sviluppato e intendiamo portare avanti la capacità di questa sensibilità».

Tutti i donatori, le associazioni e privati cittadini che hanno partecipato all’iniziativa solidale sono stati informati dell’incontro (una settantina le mail inviate). «Il nostro augurio è che la popolazione turca possa riprendersi – ha detto il presidente Uildm Legnano, Lo Bianco -. L’iniziativa di solidarietà sorta poco dopo il devastante terremoto in Turchia e Siria è stata voluta da Uildm legnano e Wwf Insubria con l’immediato sostegno di Comune di Legnano e Fondazione Ticino olona. Grande e immediata l’adesione di Comuni, anche di fuori Regione, associazioni e cittadini che ringraziamo anche per la fiducia accordataci. Uildm Legnano e Wwf sono sempre pronti a fare rete con tutti, ad esserci, nel loro piccolo, con chiunque ha bisogno e per sollecitare una vera inclusione, fatta di doveri e diritti nel rispetto del territorio, mettendosi a disposizione delle amministrazioni comunali. Un grazie anche alla ditta Ovieni di Rescaldina che ci ha aiutato a scaricare i bancali»

A Legnano un punto raccolta per aiutare i terremotati in Siria e Turchia