La riunione sui menu scolastici riapre il dibattito sulla qualità del cibo servito nelle mense comunali a Legnano con la richiesta di una massima attenzione ai controlli dopo i casi di questi ultimi giorni, ovvero i disturbi avvertiti da alcuni bambini e che potrebbero essere imputati al consumo del succo di frutta distribuito la scorsa settimana e le cinque reazioni allergiche al kiwi alla primaria Mazzini.

Durante la riunione, tenutasi in Comune nella serata del 10 maggio, è stato detto che tutti i succhi, biologici, all’arancio e non zuccherati, erano conservati in cartoncini e appartenevano ad un solo lotto con scadenza al 3 giugno 2023. Tutti i 33 brick avanzati sono stati consegnati agli organi competenti per le analisi. Così come i kiwi: è stato possibile prelevare un campione dei frutti consumati dai bimbi portati al pronto soccorso e lasciati sul piatto. I referenti di Gruppo Pellegrini presenti (Stefania Laccarini, direttrice del centro cottura e Manuela Gallizio, dietista e nutrizionista) hanno ribadito di «essere i primi a volere conoscere le cause che hanno portato a questi disturbi». «Non appena ci faranno avere gli esiti delle analisi – hanno dichiarato – sarà nostro dovere comunicarli». È stato poi sottolineato che i controlli, sia al centro cottura che nei singoli plessi, vengono effettuati con regolarità e i genitori sono stati invitati a partecipare, anche se non fanno parte dell’apposito comitato, a partecipare alle visite alle cucine, compilando un semplice modulo.

Diverse anche le problematiche relative alla qualità del cibo distribuito in mensa: «I nostri bambini mangiano troppo poco», è stato detto più volte da una mamma che ha invitato a semplificare la composizione delle pietanze e a cercare di prestare maggiore attenzione al gradimento. «Come si fa a mangiare l’insalata di merluzzo? – è la sua domanda – Non sa quante volte inserisco il menu in bianco perché altrimenti mio figlio non mangerebbe nulla».

Il nutrizionista di ATS, dal canto suo, ha spiegato che per raggiungere un corretto apporto nutrizionale è fondamentale seguire una serie di linee guida, che poi sono quelle che vengono seguite per costruire i menu scolastici: è quindi importante dare priorità agli alimenti protettivi come frutta fresca, frutta secca, verdura, olio extravergine, legumi e cereali, evitando invece zuccheri liberi e sale. Altrettanto importante è la varietà delle fonti proteiche (farro, avena, segale e frumento). Trovare l’equilibrio tra un menu salutare e gustoso e appagante per i bambini non è pertanto molto semplice.

«Come comitato mensa – ha dichiarato la presidente Silvia Testi – siamo molto attenti, continuiamo a presentare segnalazioni e attraverso confronti continui abbiamo anche ottenuto qualche cambiamento come la reintroduzione dello yogurt. Credo che per trovare un equilibrio si debba intensificare il dialogo». Ed è nelle intenzione dell’assessore all’istruzione, Ilaria Maffei, aprire un percorso con i genitori anche nell’ottica di migliorare il servizio. Tra le proposte anche quella di reintrodurre il menu partecipato coinvolgendo i bambini nella scelta di alcune pietanze.