Inaugurata oggi, sabato 6 maggio, la nuova sede di Casa del Volontariato di via dei Salici 32 a Mazzafame. «Questa è una dimora non solo virtuale, perché Casa del Volontariato è un coordinamento di 44 associazioni, ma anche reale perché qui è vissuta stabilmente da 6 associazioni che altrimenti non avrebbero modo di avere l’operatività. – dice Monica Ciardiello, presidente di Casa del Volontariato – Questa è una sede nuova ma noi non siamo nuovi nel quartiere come Casa del Volontariato, infatti la nostra sede storica era in via dei Salici 9 che abbiamo liberato per consentire al Comune di aprire la biblioteca diffusa».

Durante l’inaugurazione della nuova sede di Casa del Volontariato la presidente ha letto al pubblico presente una poesia scritta da Ivaldo Phale, consigliere di Casa del Volontariato e rappresentante di Lions Host Legnano. «Questa poesia dà molto il senso di “essere” Casa del Volontariato», il commento della presidente prima di leggere il testo della poesia dal titolo “Nuova sede”.

Il pomeriggio è poi proseguito al Centro Pertini – Salice dove nel cortile erano presenti 14 associazioni di volontariato con banchetti per la realizzazione dell’Henne, scrittura di nomi in varie lingue, trucca-bimbi, realizzazione di oggetti con materiali di recupero e banchetti che esponevano opere fatte a mano. Presente all’evento la Scuola di Babele che ha animato con canti e musica l’inaugurazione del murales di Peppino Impastato. «Per noi, come Babele, ma credo che questo sia condivisibile con tutte le associazioni presenti, – dice Pina Poretti, presidente della Scuola di Babele – fare quello che facciamo è una scelta di umanità, socialità, civiltà e un dovere morale».

Durante l’inaugurazione è stata ricordata la lotta che Peppino Impastato ha condotto contro la mafia, che lo ha ucciso il 9 maggio di 45 anni fa a Cinisi, in Sicilia. «Quando ci hanno proposto la realizzazione di questo murales dedicato a Peppino Impastato abbiamo accettato prima ancora di sapere come sarebbe stato fatto – spiega il Sindaco Lorenzo Radice – perché c’è un significato molto importante. La frase scritta nel murales (“Se si insegnasse la tenerezza alla gente la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”, ndr) riassume tutto. Non bisogna mai rassegnarsi o voltare la testa dall’altra parte, la scelta della legalità la facciamo tutti i giorni con le nostre piccole e grandi scelte. – continua il Sindaco – Ogni volta che giriamo la testa dall’altra parte o per il quieto vivere diciamo “fa niente” non aiutiamo a far crescere una comunità sana».

Il Sindaco ha poi ricordato il cambiamento di cui il quartiere Mazzafame è stato protagonista nel corso del tempo. «In questo posto – così Radice, indicando il murales e il Centro Pertini-Salice – quando io ero bambino non si faceva quello che vedete oggi. Nella nostra città questo era un posto che parlava di un’altra storia e di altre vite. Tutti i giorni sta a noi decidere da che parte stare». Il sindaco ha poi terminato con un augurio affinché il murales non subisca azioni vandaliche. Il murales è stato realizzato da Tommaso, studente dell’Accademia di Brera e street artist legnanese. Presenti all’evento anche Gianpiero Colombo, responsabile a Legnano di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, e alcuni volontari dell’associazione.

All’interno del Centro Pertini – Salice si è tenuta una mostra di lavori fotografici e artistici realizzati da alcune delle associazioni che hanno partecipato alla Cilvil Week.