Finisce “L’incantesimo della nostalgia”, rimane l’amore per Legnano e la sua storia
Cala il sipario sull’iniziativa che al Welcome Hotel ha raccontato la storia di tante eccellenze di Legnano
Chiusura con il botto per “L’incantesimo della nostalgia”, iniziativa dell’imprenditore legnanese Giuseppe Calini per raccontare la storia di Legnano e di personaggi che hanno alimentato e alimentano ancora le sue eccellenze.
Dopo 12 incontri nella Sala Blu del Welcome Hotel di Legnano, venerdì sera la chiusura, con ancora tanti ospiti ricchi di un passato (e anche di un futuro) che rende sempre meraviglioso il suo ricordo.
Due attività ultracentenarie come Casalinghi De Giovannini e Arredamenti Fossati; la storia arricchita di un video (a cura di Bruno Natale) del vecchio ospedale di Legnano narrata da Daniele Berti; il racconto, come fosse una favola, dell’Istituto Barbara Melzi con protagonista il preside Flavio Merlo; la fantasia con cui Chiara Croci gestisce La luna nel pozzo, primo locale a Legnano ad aver aperto un estivo; i fotografi Pasquale Antonio Emanuele, Marina Guelfi, Dario Croci, Marina Cuneo e Anna Maria Macchi; l’ex sindaco Alberto Centinaio.
Questi gli animatori dell’ultima, applaudita serata che Calini ha voluto chiudere così: “Grazie a tutti quanti sono passati in questi incontri, tanti straordinari personaggi, tutti con un amore in comune, quello per la nostra città”. Lo stesso di Giuseppe Calini promotore disincantato di un progetto unico e originale.
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