Dei numeri vi avevamo già parlato. Nel territorio del legnanese sono registrati un centinaio di senzatetto, nonostante una casa su cinque sia vuota. E questi sono solo i numeri ufficiali, forniti dal censimento permanente Istat. Non sono conteggiati gli invisibili, uomini e donne sconosciuti allo Stato in quanto clandestini. Dove vivono questi senzatetto? Alcuni, i più fortunati vengono indirizzati all’housing sociale, altri trovano rifugio nelle fabbriche dismesse, altri nelle stazioni. Rispetto alle grandi città come Milano, a Legnano il fenomeno è meno visibile. Ma esiste.

Il nostro lettore S.M. ha fotografato due tende nel parcheggio di piazza Butti.  Ci vivono due uomini senza fissa dimora. L’immagine mette davanti agli occhi di tutti come anche lo scalo ferroviario legnanese venga usato come piccolo campo di accoglienza. A volte capita di trovare una persona dormire anche all’interno della biglietteria. «Mi chiedo se non ci sia nessuna alternativa per aiutare queste persone ad avere un tetto decente sopra la testa?», è la domanda del nostro lettore, alla quale possiamo dare solo una risposta parziale. Sappiamo che le Istituzioni sono a conoscenza della loro presenza in stazione. E sappiamo la procedura che viene seguita in questi casi. All’intervento della Polizia Locale, segue un passaggio degli operatori di Azienda So.Le. responsabili dell’emergenza abitativa che tentano un percorso di aiuto. Queste persone solitamente vengono indirizzate, in prima battuta, oltre che alle mense sociali, ai dormitori più vicini, come Milano (quello della parrocchia San Domenico a Legnano è al momento chiuso), ma non sempre c’è la volontà da parte loro di restarci. Dietro queste situazioni spesso ci sono spesso storie di povertà, di solitudine o di dipendenza. E in alcuni casi nemmeno i dormitori possono essere la soluzione.

La presenza dei due senza dimora in stazione è quasi diventata stanziale. La mattina smontano la tenda, piegano il sacco a pelo e tornano per la notte successiva: «Una di queste persone la vedo da mesi – conferma il gestore dell’edicola -. passa qui la notte, non ha mai dato fastidio, qui trova un rifugio». Il commerciante punta il dito però contro la mancata manutenzione: «Vede lo stato  in cui versa il parcheggio? E’ sempre sporco, le porte della biglietterie vengono rotte o divelte e i bagni ancora una volta sono inagibili. È possibile lavorare in queste condizioni? La gente paga il biglietto e vorrebbe avere servizi adeguati».

Sulla mancanza di pulizia all’interno del parcheggio, di recente, anche una segnalazione dalla nostra lettrice Simone che lamenta « lo stato pietoso in cui versa il parcheggio a ridosso della stazione. Credo che il piano di derattizzazione non possa produrre alcun effetto».

Emergenza abitativa, nel Legnanese una casa su cinque è vuota ma ci sono un centinaio di senza tetto