Al Tirinnanzi “Ennio Morricone, il suono di una vita” fa rivivere i successi del celebre compositore
Di e con la voce narrante di Fabio Santini, il flauto traverso di Michela Podera e la chitarra classica di Raffaele Mezzanotti. Sul palco del Teatro Tirinnanzi si celebrano le musiche e la storia del grande compositore Ennio Morricone
Le musiche di Ennio Morricone rivivono sul palco del Teatro Tirinnanzi di Legnano con lo spettacolo “Ennio Morricone, il suono di una vita”. La voce narrante di Fabio Santini, il flauto traverso di Michela Podera e la chitarra classica di Raffaele Mezzanotti hanno accompagnato gli spettatori in un viaggio tra gli indimenticabili successi del celebre compositore, spaziando da “Se telefonando” alle più celebri colonne sonore della cinematografia italiana e internazionale.
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Durante lo spettacolo le musiche di Morricone, suonate da Michela Podera e Raffaele Mezzanotti, sono state intervallate dal racconto appassionato di Fabio Santini che ha raccontato al pubblico episodi, aneddoti e ricordi della vita di Ennio Morricone. «Quella che vi voglio raccontare – spiega Santini – è la storia di un uomo comune, semplice e geniale».
Fabio Santini è uno dei più qualificati conoscitori dell’Opera di Morricone, scrive per alcune tra le più importanti testate giornalistiche nazionali, autore di saggi sulla musica e docente al CPM di Milano e al CDPM di Bergamo. La sua passione per la musica nasce già da bambino, quando a 8 anni suo padre lo portò a vedere il Quartetto Cetra al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano. «Essendo un bambino andavo matto per “La vecchia fattoria” – spiega Santini – e da lì è nato il mio primo momento di stupore attraverso la musica». Nel 1964 vide per la prima volta “Per un pugno di dollari”, ne rimase colpito e da quel momento si avvicinò alla produzione cinematografica di Sergio Leone e alle musiche di Ennio Morricone. «Leone e Morricone hanno dato vita a un sodalizio artistico che non è stato ripetuto e non è ripetibile nella storia del cinema di ogni era, di ogni epoca e di ogni luogo. – dice Santini – Sono orgoglioso di essere italiano se penso che i due massimi geni della cinematografia sono due italiani».
Michela Podera si è diplomata con lode all’ISSM di Bergamo, è docente di flauto all’ISSM Monteverdi di Cremona e ha partecipato a svariati concorsi nazionali e internazionali vincendo numerosi primi premi.
Raffaele Mezzanotti si è diplomato con lode all’ISSM. Ha partecipato a vari concorsi in Europa ed è considerato tra i migliori esecutori di brani per la chitarra classica. Presidente dell’Associazione “Giardino della musica”.
Lo spettacolo è stato introdotto dall’Assessore Guido Bragato che ha presentato Santini e i musicisti e ha ringraziato il pubblico presente in sala. Oltre a “Se telefonando”, sul palco del Teatro Tirinnanzi sono state suonate le colonne sonore di “C’era una volta il West”, “Per un pugno di dollari”, “La leggenda del pianista sull’oceano” e numerosi altri successi di Ennio Morricone.
Il pubblico entusiasta ha ringraziato Fabio Santini e i musicisti Michela Podera e Raffaele Mezzanotti con numerosi applausi.
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