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Senza una casa e con tre bimbi: “Grazie a Legnano ora ho un lavoro e un appartamento”

Si è conclusa con un parziale lieto fine la storia di Ignazio Cadoni, il legnanese rimasto lo scorso novembre, con la moglie incinta e le sue bambine senza casa a seguito dello sfratto. In via di miglioramento lo stato di salute del terzo figlio. Arrivati aiuti da tutta Italia

Generico 17 Apr 2023

«Grazie a Legnano e a tutti gli Italiani che mi hanno aiutato». Si è conclusa con un parziale lieto fine la storia di Ignazio Cadoni, il legnanese rimasto lo scorso novembre, con la moglie incinta e le sue due bambine, senza casa a seguito dello sfratto. Adesso ha un lavoro a tempo indeterminato e una casa per tutta la sua famiglia.

Per un periodo aveva denunciato di avere anche dormito in macchina e, ancora prima, in un magazzino: disperato, aveva chiesto aiuto e il suo appello, fin da subito raccolto da Legnanonews e poi dall’associazione di Legnano “Il Sole nel Cuore”, era finito su tutti i media locali e nazionali. Nel frattempo è nato il suo terzo bambino, Ethan, «un piccolo leone», come lo ha definito il padre. Intubato d’urgenza all’ospedale di Legnano per una complicazione respiratoria riscontrata subito dopo la nascita, il piccolo è stato subito portato da una équipe specializzata di Regione Lombardia all’ospedale Macedonio Melloni di Milano dove gli è stato riscontrato un problema alle corde vocali. Attualmente è ricoverato alla clinica riabilitativa Bosisio Parini, convenzionata con Regione Lombardia. La sua situazione è in via di miglioramento e i medici sono fiduciosi.

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GRAZIE A TUTTA ITALIA

Il padre di famiglia ha ringraziato personalmente tutte le persone che lo hanno aiutato in una conferenza stampa organizzata al maniero della contrada San Magno dall’associazione Il Sole nel Cuore: «Ringrazio l’associazione e tutte le volontarie, meravigliose. Ringrazio la mia azienda, Casa Project Srl – ha detto Cadoni -, Daniela Laffusa, che ci ha messo a disposizione un suo appartamento, e la stampa che è qui nonostante io non sia nessuno. Ringrazio Laura Sanna, Alessandra Sanna e Giuseppe Bruno, per come fanno stare bene le mie figlie. E soprattutto ringrazio i medici che stanno facendo di tutto e di più per mio figlio. Lui è un leone e non vedo l’ora che torni a casa con noi».

800 OFFERTE DI AIUTO

«Sono arrivate più di 800 offerte di aiuto – ha precisato Valeria Vanossi, presidente dell’associazione il Sole nel Cuore -. Abbiamo ricevuto bonifici da mille e duemila euro “per realizzare i sogni di Ignazio”, ma anche offerte da pochi euro, altrettanto importanti. Come quei 10 euro inviati da una signora di 85 anni che vive della sua sola pensione. Oggi crediamo sia giusto spegnere i riflettori e ringraziare tutti: ci scusiamo per avere fatto passare tutto questo tempo, ma abbiamo avuto tanto da fare. Seguire una famiglia con tutte queste complicazioni non è semplice, richiede anche un percorso educativo per il raggiungimento dell’autonomia. Grazie al gruppo delle mie volontarie abbiamo fatto sì che questa storia andasse a lieto fine».

Vanossi ha elogiato la forza di Milena, la madre del piccolo Ethan, a fianco del figlio in clinica, e ha ringraziato l’imprenditore legnanese che ha assunto Ignazio a febbraio senza nemmeno chiedere i mesi di prova, oltre a chi ha voluto dare una casa alla famiglia senza fargli pagare l’affitto: «Parteciperanno al prossimo bando per ottenere una casa popolare: noi – ha precisato la presidente – li seguiremo in tutta la parte burocratica».

RIFIUTATO L’AIUTO DEL COMUNE

Per quanto riguarda il ruolo del Comune, è stato detto che il 20 gennaio, dopo una prima offerta di housing sociale in due alloggi separati, è arrivata una richiesta di colloquio da parte dell’assistente sociale, nella quale si diceva che erano arrivate offerte lavorative e abitative. «A quel punto – è stato detto in conferenza stampa da Cadoni – abbiamo però rifiutato in quanto avevamo già intrapreso una strada con l’associazione».

Generico 17 Apr 2023

LO STATO DI SALUTE DEL PICCOLO ETHAN

Presente anche il capo dipartimento della clinica Macedonio Melloni, Luca Bernardo, e la responsabile della terapia intensiva neonatale, Silvia Di Chio, che hanno portato notizie incoraggianti sullo stato di salute del piccolo Ethan: «Il bambino è nato solido e forte, come ha dimostrato fin dalle prime ore di vita. È stato subito intubato all’Ospedale di Legnano perché non riusciva a respirare a causa di un problema meccanico delle vie respiratorie sulle corde vocali, il che – ha spiegato Bernardo – comporta problemi alimentari oltre che respiratori. Il servizio di trasporto di Regione Lombardia con una équipe medica specializzata lo ha portato al “Melloni”, dove è rimasto fino a a fine marzo. Ora si trova in una clinica riabilitativa: ci aspettiamo che entro l’anno di vita la situazione si sblocchi, altrimenti sarà necessario un intervento. Siamo fiduciosi. Il bambino è assistito nel migliore dei modi, sia dai medici, sia dall’amore dei sui genitori. Ringraziamo anche tutti i volontari che lavorano con il cuore e con professionalità. Ignazio ha dato all’Italia e a Legnano un tesoro, un figlio, ed è giusto che chi è più fortunato aiuti anche per gli altri».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Aprile 2023
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