Protesta dei lavoratori del legno al Fuori Salone di Milano
Questa manifestazione sarà il preludio allo sciopero nazionale del settore che si svolgerà venerdì 21 aprile. A partecipare anche i lavoratori dell'Alto Milanese. La richiesta è quella di avere equi compensi
La protesta dei lavoratori del legno si è data appuntamento al Fuori Salone di Milano, mercoledì 19 aprile dalle 18.00 alle 20.00. Questa manifestazione sarà il preludio allo sciopero nazionale del settore che si svolgerà venerdì 21 aprile dalle 10.00 alle 15.00, con manifestazione al Salone del Mobile a Rho Fiera. Alla manifestazione ci saranno anche i lavoratori dell’Alto Milanese. Interverranno i delegati e a nome delle segreterie nazionali di Feneal Filca e Fillea parlerà anche il segretario della Feneal UIL Vito Panzarella.
Mobilitazione settore Legno, anche i lavoratori dell’Alto Milanese pronti a scioperare
Feneal Filca Fillea, con i delegati sindacali del legno industria, volantineranno per portare a «conoscenza dei clienti, degli espositori e dei cittadini i contenuti della lotta per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – spiegano i sindacalisti -. A fronte di aumenti di 135,45 euro al mese dal gennaio 2023, Federlegno ha proposto aumenti di soli 63,83 euro mese chiedendo la modifica dell’attuale modello contrattuale. Ai clienti provenienti da tutto il mondo spiegheremo che i mobili italiani sono fabbricati grazie al sapere, alle conoscenze e alle competenze dei lavoratori che fanno fatica a raggiungere i 1.300 euro al mese».
Il settore nel 2021 è cresciuto del 25,5% mentre il 2022 è cresciuto del 12,6%. Sono attive 68mila imprese – pari al 14,9% del totale manifatturiero e 298mila addetti – pari all’8% del totale, un fatturato alla produzione di 56,5 miliardi di euro. «A fronte di questi straordinari numeri – sottolineano le categorie sindacali – Federlegno propone una perdita del potere di acquisto dei salari di – 52,88%. Proposta inaccettabile. Non possiamo continuare ad essere spremuti come limoni. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, verrà distribuita ai clienti e ai passanti la limonata, l’aperitivo dei poveri».
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