Sant’Erasmo (ri)abbraccia la “sua” reggenza: “La comunità di contrada ci aiuti ad orientarci”
Il gran priore Andrea Clementi, il capitano Fabio Meneghin e la castellana Michela Mazzucco hanno giurato fedeltà ai colori della contrada Sant'Erasmo
La chiesetta di Sant’Erasmo “sommersa” dal bianco e dall’azzurro, i tamburi e le chiarine e i battesimi di contrada hanno colorato l’abbraccio di Sant’Erasmo per la “sua” reggenza, con il gran priore Andrea Clementi, il capitano Fabio Meneghin e la castellana Michela Mazzucco che, accompagnati dallo scudiero Marco Banfi e dalla gran dama Marinella Zagato, sabato 15 aprile hanno giurato fedeltà ai colori del Corvo in vista del prossimo Palio in una cerimonia che il cappellano di contrada don Lodovico Garavaglia ha definito un «avvio alla beatitudine della fede».
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«Avere in dotazione una fede che è anche una beatitudine vuol dire gioia, fortuna – ha sottolineato il sacerdote nell’omelia -; avere in deposito questo dono penso sia un guadagno non da poco e dobbiamo capire come arrivare a questo tipo di fede, che è una tendenza a vedere senza la possibilità di avere la prova decisiva. Il Signore non ci dà necessariamente le prove, ma non per questo non ci dà chiarezza. Il primo elemento che ci dà chiarezza è la comunità: la comunità che ci sta attorno, quella che fa parte anche della contrada, ci aiuta a credere, ci orienta. Il secondo segnale è la presenza stessa del Signore, che non è una presenza asfittica, ma una presenza in cui parla e quanto ci viene detto dovrebbe entrare nella nostra mente e nel nostro cuore per far interagire quanto è già presente con quello che il Signore ci dice in quel momento. Il terzo elemento è la pace, intesa come un complesso di doni messianici per la salvezza».
Poi la cerimonia della promessa, con gran priore, capitano e castellana tornati ad indossare, rispettivamente, il mantello nero, il mantello bianco e il mantello purpureo e a ricevere chiavi del maniero, spada e corona. E al termine della funzione, tra i raggi del sole che ha fatto capolino in mezzo alle nuvole, per la contrada Sant’Erasmo è iniziata una serata di festa.
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