Urbanistica sempre più nell’occhio del ciclone a Legnano. Mentre si inaspriscono i toni dello scontro tra maggioranza e opposizioni, ogni giorno più ai ferri corti sulle scelte relative alla pianificazione urbanistica per la città, anche Osservatorio Civico Legnano mette nel mirino i lavori in corso per il nuovo piano di governo del territorio e, soprattutto, la scadenza del documento di piano del PGT.

Come gruppo di cittadini “Osservatorio Civico Legnano” abbiamo prodotto un documento di 20 pagine sulle linee di indirizzo del PGT e lo abbiamo consegnato all’amministrazione comunale in data 17 ottobre 2022. Da allora nessuna risposta è stata fornita dall’amministrazione stessa. Altri cittadini hanno proposto ulteriori osservazioni e note al documento di indirizzo del PGT, pare 102 in tutto, e nessuna risposta è stata fornita anche a loro.

I piani attuativi del PGT sono stati fatti decadere, i vari investitori e stakeholder presenti in città, con interessi sulle varie aree dismesse, in coro rilevano una difficoltà intrinseca nel rapportarsi con la parte politica dell’assessorato all’urbanistica. Ma soprattutto I CITTADINI legnanesi non vedono idee, non vedono progettualità e non vedono quale futuro avranno le aree dismesse presenti nella città. Ma quello che ci lascia increduli è quanto dichiarato in questi giorni dal sindaco, cioè che il documento di piano del PGT è stato fatto decadere volutamente, perché il PGT vigente andava fatto decadere perché variante di una variante che nasceva da logiche urbanistiche da fine Novecento!

Un’affermazione veramente grave, a seguito della quale ci sorgono spontanee molte domande. Se il sindaco ha volutamente lasciato decadere il documento di piano, perché non lo ha dichiarato e motivato già nello scorso mese di ottobre, quando noi di Osservatorio Civico avevamo espresso preoccupazione per questa scelta? Se il PGT attuale sarebbe stato, secondo il sindaco, da far decadere al più presto, perché il primo cittadino non ha messo mano subito al documento di piano, che non a caso dura 5 anni e viene anche chiamato “il documento del sindaco”? Radice non poteva non sapere che per rifare un PGT ci vogliono anni!

Invece ha preferito bloccare le importanti trasformazioni di cui ha bisogno la città senza proporre un’alternativa, dobbiamo pensare che sia mancanza di idee, di volontà politica, o altri motivi? Cosa dice rispetto alle recenti affermazioni del sindaco il PD? Il partito che sul finire dell’amministrazione Centinaio ha approvato la variante al PGT vigente con assessore all’urbanistica dello stesso partito. Ora il sindaco contesta le regole urbanistiche vigenti, ma i partiti di maggioranza non si trovano in imbarazzo nel prendere atto che il sindaco sta contestando un PGT voluto dalla sua stessa maggioranza che ha governato fino al 2017?

Invece il sindaco, oltre a sconfessare la sua stessa maggioranza, ha taciuto e ignorato le nostre proposte e le nostre richieste. Ribadiamo che chiediamo a gran voce la convocazione di un consiglio comunale aperto a tutti i cittadini per discutere di quello che sarà lo sviluppo della città nel futuro, che non può essere discusso e scelto da un piccolo gruppo di potere ma che deve essere necessariamente portato a conoscenza di tutti i cittadini, ed originare da un confronto il più condiviso possibile.

Osservatorio Civico Legnano