Presentata in commissione consiliare la delibera del bando per la gestione “transitoria” della piscina comunale di Legnano nei prossimi due anni (con la possibile proroga per altri due anni), in attesa che l’impianto venga ristrutturato e dato in gestione con la formula del partenariato pubblico-privato.

«Abbiamo scelto l’ appalto di servizio e non la concessione – ha spiegato l’assessore allo Sport, Guido Bragato -: un nuovo modello, considerato il fallimento della precedente gestione, con cui il Comune paga una quota alla società vincitrice per erogare il servizio (48mila euro al mese per 10 mesi ogni anno, ndr) e incassa gli ingressi, trasferendo il rischio d’impresa. L’amministrazione comunale avrà in carico la manutenzione straordinaria, quella ordinaria sarà in capo al gestore. L’obiettivo è garantire l’attività sportiva, che resta la nostra priorità, con attenzione anche all’aspetto lavorativo. I lavoratori degli impianti di Legnano e di Parabiago saranno infatti tutelati da una clausola sociale inserita nello schema di bando. È previsto un criterio premiale nel punteggio per chi prevederà assunzioni in numero superiore ai 4 attuali, fino a 5 o 6».

La nuova gestione partirà il 1° settembre, ma non è esclusa «la possibilità di anticipare tale data», ha detto Bragato. Per la stagione estiva è stata chiesta una proroga ad Amga Sport al 31 luglio (già nominato il liquidatore); sarà poi necessario un passaggio di consegne dell’immobile, che richiederà diverso tempo. «Pur nella dialettica anche dura di questi anni – ha precisato Bragato -, siamo tutti sempre stati d’accordo nel dare priorità all’attività sportiva rispetto a quella ludica». L’unico periodo di chiusura dell’impianto dovrebbe essere quello del mese di agosto, quando l’attività delle società sportive è fortemente ridotta.

PISCINA CHIUSA AD AGOSTO

Se a Parabiago sarà garantita l’apertura per l’intera stagione estiva, le attività dell’impianto di Legnano termineranno, infatti, il 31 luglio e riprenderanno a settembre, sia per consentire il passaggio di consegne, che per permettere la pulizia della vasca olimpionica e il completamento dell’intervento di ristrutturazione degli spogliatoi “Impero”. Lo stesso dirigente, Marco Dellatomasina, ha spiegato che ad agosto la parte esterna non sarebbe agibile e, anche ammesso che convenga investire altri fondi, non sarebbe competitiva con altri impianti all’aperto della zona. Negli ultimi anni gli utenti nel mese di agosto sono tra l’altro calati sensibilmente, passando da numeri sopra i 10mila ai 4.500 utenti nel 2022.

Secondo il consigliere di minoranza Francesco Toia (Toia Sindaco), però, la chiusura ad agosto andrebbe a penalizzare anche gli atleti: «La stagione agonistica si conclude ad agosto, non a luglio. La chiusura della piscina ad agosto andrà a penalizzare gli atleti». Toia ha fatto notare anche il calo degli iscritti ai corsi, diminuiti del 70%, e degli agonisti, calati di quasi il 50%, ed è tornato a rinnovare le critiche sul «ritardo con cui si è mossa l’amministrazione»

«Non lasceremo nessuno in braghe di tela –  ha assicurato il presidente della commissione Sport, Letterio Munafò -. Come amministratori dobbiamo fare di tutto per mettere a disposizione impianti per un servizio che è anche sociale. Il 17 aprile avremo un incontro con le società sportive».