Sara Borgio eletta presidente della commissione consiliare Città Futura di Legnano
L'elezione è arrivata nell'ambito di una seduta come sempre "turbolenta", segnata dalle polemiche per la mancata trasmissione in diretta streaming
Sara Borgio è la nuova presidente della commissione consiliare Città Futura di Legnano. Borgio, che da qualche mese è anche capogruppo del PD in consiglio comunale, è stata eletta con 15 voti favorevoli e due contrari durante la seduta di commissione di martedì 11 aprile, dove – ormai non fa più notizia – come sempre sono volati gli stracci tra la maggioranza e le opposizioni.
Classe 1988, Borgio è laureata in giurisprudenza e lavora come Global HR Reporting & Labour cost specialist in una azienda del settore automotive. Eletta nel 2020 nella coalizione che ha sostenuto Lorenzo Radice, alle ultime amministrative era stata una dei sei candidati Dem ad andare in tripla cifra ottenendo 128 preferenze. La sua elezione in consiglio, però, era stata in realtà un ritorno tra i banchi del parlamentino, dove la nuova capogruppo del PD aveva già preso posto durante il mandato da sindaco di Giambattista Fratus, ricoprendo anche il ruolo di vicepresidente del consiglio comunale. È segretaria nazionale di CISV Italia ed è stata vicepresidente della onlus Cielo e Terra dal 2013 al 2017.
Quella che da ieri sera Borgio presiede sarà sicuramente nei prossimi mesi una delle commissione più “calde” vista la revisione del piano di governo del territorio in corso e le querelles che l’hanno fin qui accompagnata, da quelle che hanno coinvolto direttamente le proprietà delle aree dismesse che ora si trovano in una sorta di limbo a quelle tutte interne al consiglio comunale. La neo-presidente, però, si è detta da subito pronta a «coadiuvare i lavori» senza dettare una linea programmatica: «Non sono una consigliera “migliore” degli altri per dettare una linea – ha sottolineato Borgio a valle della seduta -: il mio compito è quello di fare in modo che tutto il consiglio comunale possa lavorare nel modo più efficace ed efficiente possibile in un percorso che permetta la partecipazione di tutti».
L’elezione di Borgio alla presidenza della commissione, seguita da quella del consigliere di Insieme per Legnano Eligio Bonfrate nel ruolo di vicepresidente, è arrivata a discapito della candidatura di Franco Brumana del Movimento dei Cittadini proposta dall’ex esponente della maggioranza Federico Amadei. L’ex presidente del consiglio comunale, infatti, sottolineati i ripetuti avvicendamenti alla presidenza di questa commissione e le lunghe finestre temporali tra una convocazione e l’altra, aveva chiesto alla maggioranza un’apertura indicando Brumana come «la persona all’interno del consiglio che più di tutta si dedica alle problematiche inerenti all’urbanistica e che per esperienza amministrativa, professionalità e capacità può dare il maggior contributo e portare un valore aggiunto». Quello che lui stesso ha definito un «salvagente» lanciato alla maggioranza, però, non è stato raccolto dalla coalizione al timone della città.
La seduta consiliare, “antipasto” di quella convocata per domani dalle minoranze e tutta incentrata sul PGT, è stata segnata prima dalle polemiche per l’iniziale presidenza della riunione da parte del presidente del consiglio comunale Umberto Silvestri e poi da quelle per la mancata trasmissione della riunione in diretta streaming. Nonostante la registrazione sia stata regolarmente effettuata, infatti, l’impossibilità di seguirla da remoto ha spinto i consiglieri di opposizione a mettere in dubbio senza mezzi termini la pubblicità della seduta, adombrando anche il rischio di una successiva pubblicazione in forma non integrale. Non così secondo la neo-eletta presidente Borgio, che ha sottolineato la possibilità di partecipare alla riunione in presenza e di ammettere nella video-chiamata anche gli esperti impossibilitati a seguire da remoto. Nella mattinata di mercoledì 12 aprile, in ogni caso, la registrazione è stata pubblicata sul canale YouTube del Comune di Legnano.
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