La crepa sul soffitto, ingrandita fino a provocare un cedimento di una parte del tetto del civico 24 di via Monte Nevoso, ha fatto scattare una serie di controlli in tutte le palazzine del complesso abitativo Aler del quadrilatero tra via Monte Nevoso, via Gorizia e Bissolati. Sono tutte palazzine datate, di piccole dimensioni, costruite negli anni ’40 su tre piani, con giardino aperto sulla strada. Hanno quasi tutti problemi di infiltrazioni e a destare preoccupazione sono proprio i tetti. 

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Oltre alla presenza di infiltrazioni, i residenti del complesso lamentano anche una  scarsa manutenzione: «Tutte le case sono in condizioni pessime – ci ha detto una residente del civico 22 di via Monte Nevoso mentre erano in corso le verifiche dei Vigili del Fuoco di Legnano -. Ci sono infiltrazioni, crepe. Continuiamo a fare segnalazioni ad Aler ma non interviene nessuno. Anche la pulizia delle grondaie non viene mai eseguita. Cosa aspettano, che si faccia male qualcuno prima di intervenire?». 

A seguito del cedimento, Stefano Gianuzzi, direttore UOG Aler Rozzano ha assicurato che «saranno effettuati sopralluoghi e verifiche sui tetti di tutte le palazzine», allo scopo di intervenire con interventi di manutenzione straordinaria laddove sarà necessario. Lo stesso ha sottolineato la buona collaborazione con la Polizia Locale e l’amministrazione comunale.

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Già nel 2017 l’allora amministrazione, sollecitata da alcuni attivisti politici, aveva aperto un tavolo con Aler per trovare soluzioni agli annosi problemi denunciati da chi abita negli alloggi popolari. In particolare gli inquilini denunciavano «tetti da rifare, corrimani pericolanti, soffitti puntellati, tubature fognarie che perdevano liquami, infiltrazioni negli appartamenti e vecchi fabbricati nei cortili». Oltre che «citofoni fuori uso, mattonelle sconnesse, cavi penzolanti, pluviali non funzionanti e automobili parcheggiate in modo “creativo” nei giardini».

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