Al parco Falcone e Borsellino, il campo da basket di Slums Dunk e Knights
I lavori per il campetto da basket voluto dalla società Legnano Basket con la onlus Slums Dunk di Tommaso Marino si avvieranno a breve. La conferma dal presidente Tajana rinnovata durante la gara Legnano - Omegna
Colorato, un po’ underground, in stile americano con alcuni richiami della città di Legnano. È il campetto da basket che in questi mesi di primavera sorgerà nel parchetto Falcone Borsellino in centro a Legnano. Un progetto firmato Legnano Basket e Slums Dunk, presentato nel febbraio del 2022 e che dopo Pasqua diventerà realtà. A confermare l’avvio del cantiere (giovedì 30 marzo) è stato Marco Tajana presidente della società sportiva Legnano Knights durante un incontro, tenutosi nello spazio Roveda Lab, dedicato all’avvio di una raccolta fondi per sostenere l’iniziativa “Playground”. Con lui anche il play Tommaso Marino referente, assieme a Bruno Cerella, della Onlus Slums Dunk.
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Perchè un campetto da Basket?
L’associazione benefica Slums Dunk, racconta Marino, è stata avviata nel 2012 con lo scopo di «dare attraverso la pallacanestro un’occasione a chi non ce l’ha – spiega Marino -. Con Slums Dunk cerchiamo di agire un po’ in tutto il mondo: siamo in Cambogia, Argentina e Kenya dove nel 2014 abbiamo costruito il primo campo di pallacanestro nella baraccopoli di Mathare, Nairobi. Ed è tale la partecipazione a questo “movimento” che di recente stiamo anche riuscendo ad offrire borse di studio». Così da semplice sport il basket si trasforma in un percorso per uscire dalla strada «per costruirsi un futuro» e nel contempo diventa un luogo di aggregazione. Uno spazio condiviso proprio come quello che sorgerà sull’attuale area polisportiva (pista di pattinaggio con due canestri) nell’area verde del centro cittadino. Un campo “gemello” a quello inaugurato dalla Onlus in via Stelvio a Milano nel 2021, pensato per contrastare il degrado giovanile. Una struttura accessibile a tutti e capace di accogliere eventi e tornei: «Non sarà un campetto abbandonato a se stesso» ha garantito il giocatore.
La raccolta fondi
Il campetto Slums Dunk, i cui lavori si avvieranno dopo le vacanze di Pasqua, è «un dono per i legnanesi» spiega Tajana. Per far ciò è stata avviata una raccolta fondi: «Tutti saranno invitati a partecipare attraverso una raccolta fondi. Gli sponsor biancorossi avranno l’occasione di veder il proprio logo su una delle 60 piastrelle che andranno a costituire parte della pavimentazione del campo». L’opera dal valore di 45mila euro terminerà entro giugno: «Se non ci saranno imprevisti intendiamo inaugurare il campo a fine maggio con il torneo delle contrade».
I Knights seguono Tortona per il sogno dell’A1
Alla serata ha presenziato anche l’assessore allo Sport Guido Bragato e alle Opere Pubbliche Marco Bianchi. Ospite d’onore dell’incontro Marco Picchi, presidente del Derthona Basket Tortona, società molto affine ai Knights con cui, ricorda Tajana, ha condiviso «parecchie sfide e diversi anni nei campionati di C, B e A2, prima di arrivare brillantemente in Serie A e competere con le migliori realtà del basket italiano». L’intervento di Picchi è stato incentrato sulla cittadella dello sport che Tortona sta allestendo e che sarà il fulcro della propria attività. Tortona quindi rappresenta un esempio da seguire per Legnano concentrata a creare legami con il territorio consolidando le sue radici così da poter un giorno realizzare un ambizioso sogno: quello di arrivare in serie A1.
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